Mysterious Writer #10: Elena Croci

Buongiorno Distopic People!Elena Croci - Green and Grey

Le nostre interviste Distopiche stanno andando a ruba! Il calendario è sempre più affollato di richieste, e noi ne siamo davvero super felici!

Oggi vi presentiamo Elena Croci, autrice del romanzo “Green and Grey

Pronti a scoprire di cosa si tratta? 🙂

Elena Croci, classe 1989, vive a Milano. La scrittura ha trovato terreno fertile nel suo animo fin dai 12 anni quando partecipò al concorso letterario della scuola con una raccolta di racconti horror. Alle superiori è stata redattrice del giornale scolastico per cinque anni. E nel 2015 ha cominciato a scrivere la sua saga distopica fantasy “Green and Grey” della quale sono già stati pubblicati i primi due romanzi.

Adesso scopriamo insieme di cosa parla questo saga.

TRAMA:

E’ l’anno 2016, il mondo è stato flagellato da un’ Apocalisse che nessuno riesce a spiegarsi. I Protettori sono gli unici che possono difendere i pochi sopravvissuti rimasti da esseri demoniaci che seguono solo l’odore del sangue. Elly e Brute sono i primi a dedicarsi alla protezione del genere umano. Lei, seria e calcolatrice, è alla ricerca di una parte del suo passato che sembra ormai perduta. Lui, entusiasta ed ottimista, spera in un futuro migliore. Legati da una connessione misteriosa e prepotente i due amici sfideranno l’ignoto, cercando di ricostruire un Mondo che sembra ormai perduto.
Green and Grey è il primo libro della Green and Grey Saga, potete trovare aggiornamenti e info ulteriori sulla pagina ufficiale di Facebook.Elena Croci

Ma adesso vediamo come se l’è cavata con le nostre domande 😉

  • Hai un tuo libro chi ami più degli altri? Marianna E.F.
  • Ho amato molto The Road, per quanto riguarda il genere distopico, in questo momento è uno dei miei preferiti. Ma è difficile che io abbia un solo libro o film che ami particolarmente, e vado moltissimo a fasi. Di certo ho un solo grande amore che è The lord of the rings. Niente, per quello ho sempre tempo e voglia.
  • Se io fossi una strega cattiva (ok… più cattiva di quello che già sono) e decidessi di trasformarti in uno dei tuoi personaggi, chi vorresti diventare?
    Ricordati che sono cattiva, quindi farò l’esatto contrario di quello che mi dirai  3:)
    Però tu dimmelo lo stesso  😀
  • Vorrei essere ottimista come Brute, e razionale come Elly. Ironica come Rick e riflessiva come Nick. E a volte, avere la freddezza di Kayla. Se dovessi sceglierne uno, direi Brute, che riesce a prendere le cose alla leggera.
  • Ti piacciono i videogame? E in caso di risposta affermativa, quali sono i tuoi titoli preferiti? Danilo C.
  • Adoro i videogames! In realtà, tra scrittura, nanetta di due anni, e lavoro sono rimasta indietro con i titoli e ho una libreria “vecchia”, oserei dire. Adoro tutto quello che è il gioco di ruolo, tra i miei titoli preferiti poi c’è il buon Vecchio Diablo, tutti gli Age of empires, Civilization, per un periodo mi piacevano anche i Platform, ma dopo un po’ li ho messi da parte. Call of Duty non mi dispiace, e gioco volentieri anche ai Fifa.
  • Che programmi hai per il tuo futuro letterario?
  • Al momento sto lavorando al terzo libro della Saga, e ad un romanzo breve non distopico. I miei primi due libri sono in editing e presto organizzerò una campagna pubblicitaria a Milano (ho qualche idea, spero, originale) e qualche presentazione nei book club.
  • Quali sono i passi falsi che non deve commettere un autore? Quali quelli che consideri imperdonabili?
  • E’ importante essere umili. Non svalutarsi, o svalutare la propria opera, ma rendersi conto che spesso, scrivere bene, non è abbastanza. Io mi sono accorta che non scrivevo così bene come credevo, non per gli standard editoriali di oggi, almeno. E’ importante rivolgersi a professionisti che possano darti una visione oggettiva delle tue opere, senza arroganza.
  • Il tuo primo libro quante emozioni ti ha regalato ? Marianna E.F.
  • Aiuto, forse troppe! Il romanzo già è molto lungo, ma amavo talmente tanto la storia che era venuto quasi il doppio ho dovuto per forza di cose ridurre moltissimo. Mettere tutto sulla carta, rileggere, rendermi conto che, bello o brutto, avevo reso VERO tutto quello che da anni aleggiava nella mia testa è stato un vortice di emozioni. Avevo molta paura in realtà di mostrare un pezzo di me, così importante, ad altre persone. Per me scrivere è una faccenda piuttosto privata, e pubblicare è stato un salto enorme!
  • I tuoi sogni nel cassetto?
  • Sono troppi, nemmeno ci stanno nel cassetto. Per quanto riguarda il campo editoriale… Vedere il mio libro nelle top ten? No, mi piacerebbe avere un gruppo di persone che si appassionano alla saga, e valorizzare il più possibile quello che nuota nella mia testa. Riuscire a trasmettere l’entusiasmo che ho io quando scrivo. E boh, per essere frivoli: viaggiare in Irlanda e Scozia.

Noi Distopici abbiamo molto apprezzato le sue risposte, e voi?

Vi ricordiamo che all’interno del Gruppo c’è la casellina “ricerca” con la quale potrete recuperare anche il resto dell’intervista. Noi per oggi ci fermiamo qui 😉

Ringraziamo l’autrice per essere stata con noi e le auguriamo come sempre il meglio!

Noi vi diamo appuntamento al prossimo articolo Distopici 😉 ma prima un’ultima chicca legata al romanzo di Elena Croci…

Elena Croci - Estratto

Questa illustrazione, creata da un amico autore per Green and Grey, rappresenta alla perfezione il senso di angoscia che ho provato a scrivere una delle mie scene preferite, ambientata nel Duomo di Milano. Ecco un piccolo estratto dal libro:

“Avevo visto l’immagine di Piazza Duomo spesso al telegiornale o in foto, straripante di gente e colori, palloncini, bambini che correvano, turisti. Uno spettacolo di luce che si rifletteva sulle imponenti guglie di marmo. Ora, illuminata dalla luce della luna era uno spettacolo inquietante e spettrale, blu e nera in una piazza deserta e morta…”

Bye Bye

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