Mysterious Writer: Dario Tonani

Buongiorno carissimi 😉

Oggi vi faccio tornare indietro nel tempo per rivivere insieme un’intervista davvero unica. Recentemente infatti abbiamo avuto il piacere di intervistare Dario Tonani, autore di Naila di Mondo9, in uscita con Mondadori in una collana molto speciale.

Dario Tonani

Nato a Milano nel 1959, Dario Tonani, laureato all’Università Bocconi in Economia Politica, è giornalista e scrittore.

Grande appassionato di science fiction, noir, horror e thriller, ha pubblicato diversi romanzi e un centinaio di racconti su riviste e antologie.

Dario Tonani dopo essere stato il primo autore italiano a pubblicare un volume di Millemondi (Cronache di Mondo9) è ora il primo autore italiano di fantascienza a uscire negli Oscar dopo tanti anni.

Naila di Mondo9 sarà un romanzo a sé stante e rappresenterà una sorta di seguito di Mechardionica, riprendendo un personaggio dei racconti, Naila appunto, all’epoca giovane e oggi comandante di nave esperta e rispettata.

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Ma passiamo adesso a conoscere meglio l’autore.

  • Come nasce Mondo9?
  • Da un racconto, scritto e tenuto nel cassetto per anni. Poi la richiesta da parte della rivista Robot (Delos Books) e subito dopo da parte di un editore nativo digitale (40K Books, etichetta editoriale di BookRepublic). Il successo è stato tale, che l’editore mi ha chiesto una saga di 4 storie… Da lì, il fix-up cartaceo e “Mondo9”, il primo capitolo della saga. In realtà la storia della saga non è finita con il volume del primo capitolo, dato che mi è stato chiesto di proseguire con nuovi capitoli – indipendenti e autoconclusivi – con Delos Digital. Avviando così una forma di scrittura seriale, che avrebbe dovuto approdare a un secondo fix-up. Ma a quel punto è intervenuta Mondadori, che ha deciso di pubblicare in forma cartacea – sul primo Millemondi interamente dedicato a un unico autore italiano – sia il primo libro sia le nuove storie. E da lì, visto il – possiamo dirlo? Successo del ciclo – Mondadori mi ha chiesto di scrivere un vero e proprio romanzo per farlo approdare in libreria in Oscar Fantastica, al momento unico italiano della collana.
  • I tuoi personaggi sono arrivati in GIAPPONE!!! Ti va di raccontarci questa bellissima esperienza?
  • Molto semplice: una mattina ricevo un’email in inglese da un editore di Tokyo che mi chiede la disponibilità dei diritti di “Mondo9”. Giro la richiesta al mio agente. E parte una lunga trafila (sono sempre un po’ complicate le negoziazioni con editori esteri) per arrivare alla firma del contratto… Nel febbraio 2014 il libro è uscito in Giappone in un’edizione rilegata, con sopraccoperta e fascetta di presentazione. Tutto davvero spettacolare…
  • Come sarebbe la tua vita senza la scrittura?
  • Non oso neppure immaginarlo.
    Incompleta.
  • Cosa ti aspetti dall’imminente uscita con Mondadori di “Naila di Mondo9”?
  • Pubblicare in Oscar rappresenta un salto di qualità straordinario, un’apertura di credito e un’attestazione di stima del tutto inattesi. Aspettative? Sto con i piedi per terra, ma è come trovarsi a giocare in Champions League. Confrontarsi con un pubblico davvero immenso (non oserei mai dire sterminato), ma “generalista” nel senso buono: che acquista e legge un libro non solo perché è un appassionato di nicchia…
  • Se domani ti svegliassi all’interno di un romanzo quale sarebbe e perché?
  • Ci sono libri che ho adorato, ma nei quali un risveglio sarebbe pessimo, un autentico incubo a occhi aperti. Vorrei però salvare un libro e impararlo a memoria in Fahrenheit 451…
  • Quanto è importante per uno scrittore moderno, saper comunicare con i nuovi mezzi a disposizione? E di contro, quali sono gli errori che uno scrittore non dovrebbe mai fare nel suo approccio ai lettori? M. Fava
  • Marco, domanda da un milione di dollari. Gli americani sostengono che si dovrebbe dedicare il 25% del tempo alla tastiera a promuovere se stessi e i propri lavori. Si può opinare sulla percentuale, ma hanno ragione su una cosa: un libro, per quanto affascinante e scritto bene, da solo cammina più adagio che in compagnia. La promozione (brutta parola, lo so) è importante. Ma bisogna cercare di farla al meglio, e questo è davvero difficile. Non essere mai autoreferenziali, sfrontati, anonimi, pescare a strascico, essere autoincensatori o troppo poco credibili…
  •  Le tue cover le realizzi tu o ti affidi a un grafico? Valentina
  • Ho sempre avuto cover di illustratori professionisti straordinari. Ne cito uno in particolare, Franco Brambilla, copertinista ufficiale di Urania Mondadori…
  • Quanto una cover, per te, influenza l’acquisto o meno di un romanzo?
  • Ti basti sapere una cosa: nella grande editoria non è affatto detto che l’autore abbia granché voce in capitolo nel scegliere la copertina. Una cover deve “funzionare” e per certi versi lo scrittore è la persona meno adatta a sceglierne una che assolva a quel compito…

Come sempre noi ringraziamo Dario per la disponibilità e per aver risposto a tutte le nostre domande.

L’ambientazione dei suoi racconti e del romanzo che sta per uscire è davvero mozzafiato e originalissima cari lettori, quindi vi suggeriamo di non perdere “Naila di Mondo9” in arrivo a Stranimondi 2018!

A presto!

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