Recensione (anime): “Samurai 7” di Toshifumi Takizawa

Buongiorno a tutti amici, la lungimiranza artistica delle piattaforme on demand che ripescano a piene mani dai lavori del passato mi permette di parlarvi di una serie che ho particolarmente apprezzato: Samurai 7

RECENSIONE

サムライセブン (Samurai Sebun) è un serie del 2004 composta da 26 episodi prodotta dalla Gonzo, uno studio di animazione che negli anni ha prodotto altri grandi titoli tra cui Last Exile (di cui spero di potervi parlare presto).

Ispirata al capolavoro di Akira Kurosawa “I sette samurai” del 1954 (da cui anche altri hanno attinto a piene mani, uno su tutti “I magnifici sette”) Samurai 7 racconta una storia fatta di sacrificio in nome di un ideale irraggiungibile.

In un futuro a metà strada tra lo steampunk e il cyberpunk il Giappone è appena riemerso da una guerra civile che lo ha lacerato per anni. L’imperatore ha sedato la rivolta e ha riconquistato il potere ma non sembra essere intenzionato a porre rimedio alle conseguenze delle sue azioni. Migliaia di soldati si trovano improvvisamente senza lavoro. Uomini temprati dalla guerra, impossibilitati a tornare a una vita normale a causa degli impianti cibernetici a cui si sono sottoposti, macchine di morte che conoscono solamente la via della spada per sopravvivere.

I guerrieri si trasformano in briganti, in oppressori che dilagano nelle province più povere dove lo sguardo dell’Imperatore non cade mai.

La storia si svolge in un piccolo villaggio stremato dalle razzie e stretto nella morsa del terrore. Ormai allo stremo gli abitanti non sanno più come fare per sopravvivere e l’anziano capo decide di rischiare il tutto per tutto assoldando dei mercenari per difenderli dai banditi. Sette samurai, sette anime che si riveleranno lungo la narrazione per mostrarci i valori necessari a combattere la tirannia del disinteresse.

Nel breve arco narrativo della serie scopriremo la determinazione, il senso di giustizia, l’onore e il sacrificio necessari a combattere la distopia in cui è caduto il Giappone.

La guerra ha creato un futuro distorto in cui gli strumenti tecnologici hanno deviato la società, i sette samurai useranno gli stessi strumenti per mostrare alla gente che non è tutto perduto.

Buona visione.

Delos

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