Recensione: "Strike force Therion" di Massimo Spiga

TRAMA

2048. Le Bestie dell’Apocalisse profetizzate da San Giovanni si sono svegliate. Fame, Morte, Peste, Guerra. Dragoni alti quanto montagne devastano l’Europa. L’unica speranza dell’umanità sono i mercenari della Forza d’Assalto Therion: criminali alla guida di esoscheletri robotizzati che il Vaticano ha assoldato per combattere l’Ultima Crociata. Nelle gole di questa banda di bastardi risuona una sola frase: “Deus Vult”. Lasciate che chi è senza peccato tenti di sopravvivere.

RECENSIONE

Quando mi hanno presentato questo romanzo me lo hanno descritto dicendo: La fanteria dello spazio incontra Evangelion. Un high concept semplice, in linea con lo stile di Acheron, capace di spiegare in una manciata di parole che cosa si ha tra le mani.

Alle soglie di un futuro non troppo lontano delle forze primordiali devastano l’Europa. Nessuno sa cosa siano ma la religione le identifica come i Cavalieri dell’Apocalisse, bestie venute a punire l’umanità per i suoi peccati. La Terra è condannata ma non tutti vogliono arrendersi, qualcuno in Vaticano decide che non è ancora giunto il momento di estinguersi e crea la Forza d’assalto Therion. Criminali, disperati e invasati riemersi dalle fogne in cui sopravvivevano, lottano per difendere ciò che resta dell’Italia.

Strike force Therion è un romanzo crudo, diretto e poco avvezzo alla gentilezza. I personaggi non hanno un nome, non gli serve, sono soldati che sanno di non poter morire nei loro letti. Guidati dall’esempio dei nuovi santi, morti martiri all’inizio dello scontro, si lanciano in missioni suicide cercando una salvezza che sanno di non meritare.

Massimo Spiga martella ogni pagina con violenza, creando e distruggendo aspettative in ogni capitolo. Per oltre due terzi la storia vola con la stressa cadenza di fuoco di un M134 rallentando solamente sul finale che… beh, questo lo lascio scoprire a voi. 😉

Strike Force Therion non è un romanzo per tutti e mi ha lasciato alcuni dubbi sull’epilogo, avrei preferito mantenesse la stessa linea narrativa mostrata nel resto della storia. Se amate farvi coccolare dalla lettura non è un testo che vi posso consigliare a cuor leggero. Se invece siete in cerca di un’avventura forte, veloce e ricca di improvvisi cambi di scena, Therion saprà tenervi incollati alle pagine.

Delos

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