“AWAY”: la serie tv Netflix che ci porta in viaggio su Marte.

Saluti a tutta la nostra ciurma distopica!

Oggi ci terrei a segnalarvi questa serie televisiva in onda da circa un mese sulla piattaforma Netflix. Si tratta di “Away”, che non ha propriamente contenuti distopici ma che comunque, con le sue tematiche, porta lo spettatore a proiettarsi verso il futuro e una realtà non poi così lontana, ovvero i viaggi nello spazio. Nello specifico, in questo caso, il pianeta di approdo è Marte e l’equipaggio è capitanato da una bravissima Hilary Swank. Proprio grazie a lei e alla sua fama che la precede come attrice che ho rivolto la mia attenzione a questo titolo.

                                                           TRAMA:

“Away” segue le vicende di Emma Green (Hilary Swank), un’astronauta statunitense che deve lasciare il marito Matt (Josh Charles) e la figlia adolescente Alexis (Talitha Baetman) per comandare un equipaggio spaziale internazionale che si imbarca per una pericolosa missione per Marte, della durata di tre anni, che prevede il primo sbarco umano sul pianeta.

                                                RECENSIONE:

Come vi dicevo, ho iniziato a vedere questa serie tv per caso, attratta principalmente dalla presenza di Hilary Swank. Una presenza che, diciamolo,  per le sue capacità attira lo spettatore. Poi, ho sempre amato i film ambientati nello spazio e “Away” ha i canoni che li incarnano alla perfezione. La trama coinvolge sufficientemente lo spettatore, ma quello che contraddistingue questo prodotto, distribuito dalla piattaforma Netflix, ha moltissime variabili: infatti la storia non ruota unicamente alla missione spaziale, ma anche sugli astronauti. Il regista punta sulle dinamiche dell’equipaggio e sulle singole vite di ognuno, attraverso un parallelismo tra vita spaziale e sulla Terra. Lo spettatore, così, segue ciò che succede sulla nave spaziale Atlas I e contemporaneamente ciò che stanno vivendo i congiunti degli astronauti. Momenti toccanti, di tensione e felicità. Altro aspetto innovativo è il fatto che la missione in questione è capitanata da una donna, la comandante Emma Green (la Swank, appunto). Questa donna dalla forza di volontà di ferro, si trova a dover gestire, non solo il difficile ruolo ma anche di fare i conti con i suoi sentimenti e della sua vita come madre e donna. Uno spaccato veramente interessante. I personaggi sono ben inseriti nel contesto del film e ben sviluppati per il ruolo ricoperto. Gli episodi non annoiano lo spettatore, anzi lo coinvolgono lasciandolo, spesso, tra mille interrogativi. I colpi di scena non mancano, i costumi sono ben curati, come gli effetti speciali. Ci sono ma non esagerati. Lo spettatore ha l’impressione di viaggiare insieme ai protagonisti. Per quanto mi riguarda è un buon prodotto che spazia su diverse e importanti tematiche che vale la pena di vedere!

                                                                                          Valentina Meana

TRAILER:

https://youtu.be/Iw1gf8fet1k

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