Recensione: “Sabina” di F. De Sanctis.

Bentrovati distopici!

Oggi vi vorrei parlare di un racconto che ho avuto il piacere di leggere. Si tratta di “Sabina” pubblicato dalla Delos Digital nella categoria weird (“strano”, “oscuro”). Premetto che, completamente ignara, di questo genere mi sono fatta convincere nella lettura dall’autore, Fabrizio De Sanctis, del quale ho letto quasi tutto. In questo racconto si discosta leggermente dal genere che lo ha consacrato come di scrittore di gialli. Con questo racconto Fabrizio si è messo in gioco creando una storia che associa elementi riconducibili al surreale a quelli del thriller in un mix adrenalinico che incalza e stupisce il lettore con un epilogo totalmente imprevedibile. Ma prima di dirvi nello specifico cosa ne penso vi lascio la trama:

TRAMA:

Internet nasconde un mondo parallelo, creato da un essere misterioso in cerca di adepti ai quali affidare la caccia a vittime ignare. Sabina, un’editor free-lance, scopre, suo malgrado, che cellulare e computer sono infettati dall’oscura presenza. Terrorizzata, non trova di meglio che rivolgersi alla polizia ma, dopo una macabra rivelazione, capisce che le rimane solo una scelta: diventare preda o cacciatrice.

RECENSIONE:

Sabina è una editor free-lance molto ricercata per le sue capacità. Ai più risulta essere una ragazza solitaria ed a tratti leggermente scorbutica; ma che sa ciò che vuole. La sua arma vincente oltre alla determinazione è la grande professionalità che, senza dubbio, la distingue. Grazie a queste caratteristiche è, come dicevo in precedenza, molto ricercata e il lavoro non le manca. Il computer, così come tutti i dispositivi elettronici sono il suo pane quotidiano e le permettono di svolgere il suo lavoro al meglio. Un giorno, dal suo telefono, nel pieno di una conversazione con una cliente, Sabina avverte una voce di sottofondo. Subito pensa si tratti di un’interferenza e solo in seguito capisce, invece, che si sta rapportando con una vera entità pensante. Dopo lo sgomento iniziale unito a una sana dose di incredulità, la nostra protagonista vista l’insistenza con la quale la “Voce” si insinua nella sua esistenza decide di rivolgersi alla polizia. E qui entrano in scena i personaggi dei romanzi scritti in precedenza dell’autore con l’assenza del commissario Attilio Siciliano. Riusciranno i colleghi a risolvere il caso senza il suo aiuto, spesso salvifico?

Vi sembrerò ripetitiva ma non mi stancherò mai di dire che gli scritti di Fabrizio, siano essi romanzi o racconti, mi entusiasmano sempre perché imprevedibili e coinvolgenti. In questo caso, la nostra redazione si è interessata a “Sabina” per l’argomento su cui esso è costruito, ovvero la rete. Questa viene vista dallo scrittore come “mondo parallelo, opera di un essere misterioso in cerca di adepti ai quali affidare la caccia di vittime ignare”.

Con le nuove tecnologie e il tipo d esistenza che siamo stati costretti a intraprendere, la nostra vita è sempre più legata a esse, quindi in un panorama distopico, anche queste sono parte integrante del prossimo futuro. Il racconto di Fabrizio, ci pone, quindi, davanti a numerosi interrogativi. Nello specifico ho trovato la narrazione fluida, lo stila accattivante e ricco di colpi di scena. Il lettore è coinvolto nei fatti raccontati e viene carpito in essi. I personaggi sono impeccabili, ben descritti e inseriti in maniera pertinente nel corpus narrativo. In questo racconto poi c’è qualcosa di nuovo rispetto ai precedenti, ossia sono i personaggi femminili a calcare le scene e protagoniste. Nei precedenti scritti di Fabrizio le indagini venivano condotte dai personaggi maschili. In “Sabina” i riflettori sono puntati sulle donne che, finalmente, conducono i giochi in prima linea. Personalmente, ho apprezzato tantissimo questo cambiamento di tendenza da parte dello scrittore che ha permesso ad altri personaggi, un po’ più secondari, di emergere. Un’autentica ciliegina sulla torta che ha reso la lettura ancora più entusiasmante e piacevole.

Un racconto che per diverse tematiche mi ha appassionata e che per l’originalità dei temi trattati, non posso che consigliarvi!

Valentina Meana

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