Recensione: "Seasons" di Charlie Foo

Buongiorno amici e soprattutto amiche, oggi voglio rubarvi qualche minuto per parlavi di questo breve romanzo d’esordio che ho letto non molto tempo fa. Poche pagine scritte con passione in cui Charlie Foo riversa se stessa.

TRAMA

Madeleine è una delle lavoratrici della Sezione Estate. Tutti i giorni nella fabbrica vive le stesse giornate, scandite dalla fatica e dall’alienazione. Non è permesso coltivare delle differenze nella Terra delle Stagioni: ogni cosa è controllata e schedata, ogni uomo, ogni comportamento, ogni accadimento. Ma Madeleine non è disposta a rassegnarsi a questa routine per tutta la vita.

RECENSIONE

Se cercate la foto di Charlie Foo su Google immagini vi appare il viso sorridente di un uomo asiatico in giacca e cravatta che lavora per il food and beverage. In realtà Charlie è una giovane ragazza milanese che ha un sito di racconti brevi e che da poco ha intrapreso la strada dei romanzi.

Come sapete ci è vietato fare spoiler, pena la fustigazione con il cordino degli occhialoni del Boss, e in questo caso è ancora più difficile in quanto si tratta di un romanzo molto breve.

Charlie Foo pesca a piene mani da una distopia “nota”: un micro mondo controllato, la mancanza di fantasia, la repressione delle individualità e l’alienazione opprimente di chi deve vivere senza prospettive. Parte delle basi del genere aggiungendovi qualcosa di suo, le note gentili che emergono grazie alla prospettiva di Madeleine e alla sua capacità di emozionarsi.

Il romanzo è giovane, a tratti ingenuo e carico di sogni. Scritto per un pubblico giovane, e non per un vecchio acido come me, affronta la crescita emotiva di una ragazza attraverso gli occhi della speranza. Perché le persone smettono di sognare? Perché tutto deve scorrere lungo dei binari prefissati? Perché dobbiamo obbedire alle regole? Sono questi gli interrogativi che turberanno la protagonista portandola a mettere in dubbio la società in cui è cresciuta.

Come vi dicevo non posso raccontarvi altro altrimenti vi priverei del piacere di leggerlo. Sicuramente non è un romanzo d’azione anche se non manca il cattivo della situazione, non è un lettura per chi vuole scene adrenaliniche, è il “diario” (passatemi il termine) di una giovane donna che vuole poter essere se stessa.

Charlie è una ragazza giovane che sa scrivere bene, sta crescendo e le sue storie cresceranno con lei. Ha dei riferimenti immaginifici ben precisi, almeno per quello che ha mostrato in Seasons, se le basi sono buone i castelli reggono anche agli assalti più duri.

A presto.

Delos.

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