Recensione: “Alpha e Omega” (Trilogia Alpha 3) di Maria Carla Mantovani.

TRAMA

La pace è terminata ad Alexandria e Helen Wilcox si ritrova a guidare una resistenza dalla misteriosa e isolata città di Niniveh. Ancora una volta, però, non sarà sola: con l’aiuto di Zeev Friedman, combatterà in prima linea con l’unica arma che le è rimasta, il suo impianto Alpha.
Mentre Ethan Marks è priogioniero in una cella, nuovi giochi di potere e vecchie conoscenze espanderanno i confini della guerra di potere più tecnologica di sempre.
Non perdetevi la conclusione di questa trilogia piena di colpi di scena.

RECENSIONE

Alpha e Omega è l’ultimo volume della Trilogia Alpha, una storia che mi ha trasportato in una città stato in cui vivono solo due tipi di persone: i cattivi e gli ingenui.

Se avete già letto i primi due volumi, cosa che vi consiglio per la scorrevolezza con cui le vicende vi passeranno sotto gli occhi, sapete già come suddividere i protagonisti. Volendo si potrebbe anche identificare la categoria degli psicotici, ma proseguendo con la lettura, anche i meritevoli di questo titolo possono tranquillamente essere ripartiti tra cattivi o ingenui.

Maria Carla Mantovani spinge sull’acceleratore per far emergere i lati più negativi dei suoi personaggi, li espone alle loro debolezze senza preoccuparsi di farli sembrare attraenti per il lettore, ciò che conta veramente è il confronto finale che avranno con le loro coscienze.

In un effetto valanga che a tratti sembra un po’ forzato, e che travolgerà gli attori principali della storia schiacciandoli oltre le aspettative. Nulla va mai per il verso giusto e tutte le decisioni sembrano pronte a essere trasformate in nuove sfide.

Alpha e Omega è la degna conclusione di una trilogia di cui non posso essere il lettore più adatto, sono troppo gretto per un accenno di erotismo e per un commento sarcastico. Tutto viene raccontato con correttezza, le frasi “sessiste” sono poco più che macchiette all’interno di una storia che fa emergere l’ombra della spietatezza.

L’autrice è molto abile nel dare fluidità alla narrazione e nel trasmettere il senso d’angoscia delle torture o di alcuni momenti particolarmente salienti, ma sembra voler allentare la presa quando deve affrontare i temi che tenta di fare emergere. Ovviamente questa è solo la mia impressione, sono certo che in molti penseranno esattamente il contrario.

Tra azione, colpi di scena e capovolgimenti di fronte i tre volumi si leggono molto bene e tengono compagnia senza pretendere di insegnare al lettore più di quanto non voglia apprendere.

Non sono perfetti, si poteva dar maggior spessore alla componente tecnologica e rendere meno politically correct le interazioni, ma di base sono ben strutturati e hanno il pregio di essere scritti per essere letti da chiunque.

A presto

Delos

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