Recensione “Ultima Linea Ultimo Cerchio” di Massimo Nibbi

Un self d’azione, con una società concentrica che spinge verso l’esterno deboli e reietti. Una finta utopia, che premia i migliori e ghettizza il popolo attraverso un sistema di aggregazione forzata.

TRAMA

Hans Jeger è un bravo ragazzo e vive nel 5° Sud Ovest della Federazione, dove solo le città di frontiera hanno un nome. Tutte le altre sono state numerate a seconda della posizione che occupano.
Dieci Cerchi, uno dentro l’altro. Il Primo è il cuore pulsante di tutto, mentre l’ultimo è l’argine in cui i reietti sopravvivono alla giornata.
Regole ferree stabiliscono l’assegnazione dei Punti Sociali, punti che sommati fra loro determinano il Cerchio in cui poter vivere e la possibilità di potersi muovere da una città all’altra.
Potere politico, Corporazioni economiche, Polizia, Esercito e Inquisizione sono le ruote dentate di un meccanismo che sembra non avere punti deboli. Hans Jeger però, suo malgrado, un punto debole riuscirà a scovarlo e, intrappolato tra senso del dovere e coscienza, rischierà di finire schiacciato sotto quelle stesse ruote che avrebbero dovuto proteggerlo.
La Federazione grazie ai suoi elicotteri corazzati e agli Inquisitori, mortali come serpenti velenosi, ha ridisegnato una civiltà in cui la sua forza appare invincibile.
Ma chi ha appreso qualcosa dalla Storia, sa che nessuno è invincibile davvero.

RECENSIONE

Mi sono avvicinato a questo libro attratto dalla copertina. Cercavo un testo d’azione con cui svagarmi e alla fine mi sono trovato tra le mani un distopico.

Ambientato una settantina d’anni dopo il Grande Contagio che ha ridisegnato il mondo, il romanzo ci trascina in una società modellata secondo la “Legge Juvet”. Un insieme di norme e di regolamenti che prevedono di allocare gli individui assieme ai loro simili. Perché costringere un individuo, che considera sconvenienti alcuni comportamenti sociali, a convivere con un altro che invece li considera normali e che quindi si sente il diritto di assumerli?

Le differenze, le divergenze, creano conflittualità. Aumentano l’innata litigiosità degli esseri umani, un problema che in passato veniva risolto applicando regole e limitazioni alla libertà personale, e che nella Nuova Era è stato risolto creando cerchi di appartenenza. Luoghi in cui vivere in base al Punteggio Sociale.

I Punti Sociali che ogni abitante accumula fin dal giorno della sua nascita, stabiliscono in quale dei Dieci Cerchi gli è consentito vivere. Più ci si allontanava dal Primo Cerchio, il cuore della Federazione, meno al cittadino è richiesto un comportamento sociale evoluto. Nel Decimo, la legge scompare e la vita di un uomo vale meno dei vestiti che ha addosso.

Hans è un ragazzo nella media, bravo ma non bravissimo. Ha dei difetti ma non ha atteggiamenti estremi. Vive dignitosamente nel 5° Cerchio e spera di poter migliorare il suo status. Per farlo decide di arruolarsi, la Ferma volontaria fa guadagnare molti punti, e viene mandato in missione verso l’esterno della Federazione. Verso i luoghi in cui la violenza è l’unica vera legge.

Mi fermo qui, e vi lascio il piacere di scoprire il resto.

Tecnicamente parlando il libro è scritto bene, nulla da dire, ma per il mio gusto ha un problema di ritmo. Per definire l’ambientazione, che nel complesso trovo buona, l’autore di dilunga in spiegazioni che rallentano la lettura e che, soprattutto quando alcuni punti chiave della trama iniziano a emergere, risultano un po’ macchinose.

I personaggi, soprattutto i secondari, ogni tanto perdono di incisività e risultano troppo conformi al ruolo assegnato. Ma nel complesso reggono bene e sono ben delineati.

Ho trovato molta accuratezza nella seconda parte del libro, quando la parte action prende il sopravvento. Molti dettagli militari sono credibili, per me che non sono un militare, e danno sostanza alla narrazione. Ho molto apprezzato il modo di parlare, i riferimenti tecnici e il modo di agire dei militari presenti nella storia.

Nel complesso ho trovato il libro di mio gradimento e credo che in futuro leggerò altre cose cose di questo autore.

A presto.

Delos

Se volete leggere un altro self che si avvicina a questa storia vi consiglio la Trilogia Alfa, trovate la rec del primo libro a questo link.

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