Recensione: Brazil, il capolavoro di Terry Gilliam

Brazil è un film del 1985 diretto da Terry Gilliam. La pellicola ottenne due nomination agli Oscar ma al botteghino non riscosse un grande successo; nel tempo ha acquisito un crescente apprezzamento da parte della critica, tanto da essere inserita nelle fila dei migliori film di sempre.

TRAMA

Ambientato in un mondo distopico in cui la burocrazia domina la vita dell’uomo, Brazil racconta la storia di un errore burocratico, per l’appunto, che spinge il protagonista, Sam Lowry, a compiere un allucinato viaggio alla ricerca della libertà e dell’amore.

RECENSIONE

Prendete un certo quantitativo di fantascienza di ottima qualità, aggiungete molta potenza visionaria, mettete anche dello humor nero e una buona dose di distopia. Mescolate tutto con la sapiente regia di Terry Gilliam. Otterrete così un film indimenticabile: Brazil. Eh sì, la pietanza alla celluloide, appena preparata, appaga totalmente il palato e fornisce allo spettatore buongustaio un’abbondante razione di piacere visivo.

Al contrario di quanto il motivetto rassicurante, Aquarela do Brasil, possa suggerire, in Brazil si muore di burocrazia: lo Stato ha abdicato al suo ruolo di democratico contenitore della comunità e preserva, fino all’idolatria, i suoi meccanismi di autosussistenza. Così il rispetto dell’insieme di codici e codicilli, carte bollate e ricevute, diventa più importante del cittadino stesso che ne dovrebbe fare uso.

Da questo mondo si fugge? La domanda non è scontata, perché da un posto così malsano sembrerebbe logico e umano scappare a gambe levate, invece incredibilmente nessuno cerca la fuga: l’immobilismo è dovuto dall’agiatezza della classe dominante e dall’alienazione di chi, invece, appartenendo ai bassifondi della società è costretto, suo malgrado, nella routine quotidiana.
Sam Lowry, al contrario, cerca di evadere dalla realtà circostante con i suoi sogni che oltrepassano la dimensione onirica facendosi sempre più vividi.

Feroce e acuta critica allo società contemporanea, nonché sinistro avviso ai naviganti sui rischi di un futuro che sembra ormai alle porte, Brazil è un film oltremodo attuale. Come tutti i capolavori non risente del tempo e si erge a pietra miliare del cinema internazionale.

Alla prossima

Rick

Crediti: paese di produzione: Regno Unito. Anno:1985. Durata: 132 min; 142 min (director’s cut). Regia, soggetto e sceneggiatura: Terry Gilliam. Cast: Robert De Niro, Jonathan Pryce, Katherine Helmond, Bob Hoskins, Jim Broadbent.

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