FANTASERIE – Assolo (Solos)


Fantadistopici – ahimè – quando si tratta di film e serie tv quasi mai sono sul pezzo, me la prendo comoda e “vado a sentimento”. Con ben due anni di ritardo dalla sua messa in onda, ho recuperato una miniserie antologica davvero ben fatta e che non vi nego è riuscita a strapparmi perfino qualche lacrimuccia.

TRAMA

Una giovane fisica è ossessionata dal viaggio nel tempo, perché la madre è affetta da una malattia incurabile nel presente. Un uomo incontra la propria copia. Una anziana partecipa a un viaggio spaziale sperimentale e ritrova se stessa. Una donna si rifiuta di lasciare casa perché non crede che il pericolo esterno sia cessato. Un’altra donna, apparentemente molto inebriata, racconta cosa le è successo. Una madre partorisce un figlio straordinario ma pure inquietante. Un uomo cerca di estrarre memorie da un anziano, che ne ha accumulate così tante da perdere la propria identità.

RECENSIONE

Sto parlando di “Assolo” (Solos) di David Weil, disponibile su Amazon Prime Video. Si tratta di un’unica stagione che si snoda in sette episodi di stampo fantascientifico e dal taglio drammatico, ognuno dei quali vede un protagonista e una storia diversa. Il cast è stellare e vanta la partecipazione di Anne Hathaway, Morgan Freeman, Anthony Mackie, Constance Wu, Nicole Beharie, Uzo Aduba, Helen Mirren e Dan Stevens. Ma di cosa parla? Come già suggerisce il titolo, sono perlopiù monologhi. Dando un’occhiata alle impressioni generali, molti l’hanno trovata noiosa proprio per l’assenza di dinamicità, tuttavia, penso sia scontato che in questa tipologia di sceneggiato lo scopo ultimo del regista sia quello di catalizzare l’attenzione del telespettatore per intero sul personaggio di turno che, per la sua vulnerabilità, effettivamente DOMINA la scena.

È ambientata in un futuro non meglio identificato e presenta delle vibes da Black Mirror, ma decisamente meno crudele. Il fil-rouge che lega ogni episodio è lo scandagliare nel profondo i rapporti e i sentimenti umani, riflessioni sul tempo nelle sue tre forme (passato, presente e futuro) il prodotto finale vede dei veri e propri flussi di coscienza toccanti e intensi. E voi l’avete vista? Vi è piaciuta tanto quanto è piaciuta a me? Fatemi sapere le vostre impressioni.

Vi lascio sotto il trailer ufficiale, anche se da lì non si evince molto.

Elisa R

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