Recensione: Mass Effect 3 (Legendary Edition) della BioWare

Avete presente quella persona che vi piace tanto tanto, ma ha quel difetto che manda in malora tutti buoni propositi?
“Sì, è un bravo ragazzo, generoso e un ottimo amico… Ma ha il vizio di molestare le ragazze.”
Ecco, nella trilogia di Mass Effect, il terzo titolo è IL DANNATO DIFETTO.

Parliamoci chiaramente: tutti odiano Mass Effect Andromeda, ho visto intere discussioni piene di bile verso quel titolo, ma queste cose esistono perché abbiamo rimosso Mass Effect 3 come rimuoviamo un trauma dal nostro cervello.
Dovevamo aspettarci che Andromeda fosse uno schifo, perché Mass Effect 3 non ci si allontana più di tanto.

Questa sarà una recensione sarà mooolto lunga e piena di lacrime, rabbia e odio.

“Kalahira, il suo è un cuore puro ma assediato da forze maligne e corrotte. Indica la via verso il luogo in cui i viaggiatori non si stancano, gli amanti non si lasciano e gli affamati non patiscono. Guidala, Kalahira, e lei sarà al tuo fianco com’è sempre stata al mio.”

L’ultimo dono di Thane Kryos

Mass Effect 3: quando lo sceneggiatore non è cane ma se ne va

Il nome Drew Karpyshyn vi dice nulla? È lo sceneggiatore di Mass Effect 1 e 2, quello che è rimasto sorpreso quando i fan hanno richiesto a gran voce la romance con Garrus e lui ha fatto spallucce e ha detto “Okay”.
Per capire perché Mass Effect 3 non funziona, dobbiamo parlare di lui. Durante la lavorazione del terzo titolo, Karpyshyn lasciò la BioWare. E la sua mancanza si sente tutta.

La trama intrapresa nel secondo titolo, lo studio sulla Materia Nera condotto da Tali e tutte le sottotrame iniziate vengono improvvisamente interrotte in Mass Effect 3 e noi, durante il filmato iniziale ci domandiamo: “Che cosa è successo?”
Eheh! Semplice: la BioWare si è imborghesita e ha messo il VERO finale in uno dei DLC del secondo titolo.
In Mass Effect 3 scopriamo che il Comandante Shepard è stato in isolamento per 6 mesi a causa del bordello accaduto con il portale Batarian.

Facciamo immediatamente la conoscenza di Vega, nuovo personaggio che sembra conoscerci e con cui abbiamo avuto contatti in questi mesi ma dato che questi mesi non sono stati giocati lui sarà il “carissimo” di cui non ricordiamo una ceppa, e salutiamo Anderson che ci spiega brevemente cosa è successo durante la nostra inattività: i Razziatori continuano a fare bordello, siamo spacciati e solo tu puoi salvarci.
I suddetti Razziatori hanno un tempismo perfetto: nemmeno finiamo la riunione con la corte marziale, che un paio di loro piombano sulla terra come i fan della Apple sciamano negli store quando esce un nuovo I-Phone.

Una scusa per il tutorial? OVVIAMENTE! Infatti il tutorial ci mostrerà le nuove meccaniche che ci permettono di rotolare oltre gli ostacoli e sfruttare i ripari per schivare i laseroni dei cattivoni.
Con un breve dialogo genitore/creatura generata, Anderson ci ridà il titolo di Comandante e la Normandy, che il nostro Joker ha curato maniacalmente e l’Alleanza ha modificato in modo da non avere più nessun comfort. IDA c’è ancora.
E qui iniziano i problemi con i personaggi.

Vecchie e nuove conoscenze: il Comandante Shepard emo e l’odio ingiustificato

Nella cutscene dove Anderson ci riammette, sono presenti Vega e (in base a chi è sopravvissuto in Mass Effect 1) Ashley o Kaidan. Subito dopo, inizierà una discussione senza senso sul dov’è Anderson e sul perché stiamo lasciando la Terra, come se loro non fossero mai stati là con noi! I nostri vecchi compagni del primo, poi, ci schiferanno per tutto il titolo perché non si fidano di noi a causa della nostra collaborazione con Cerberus e saranno praticamente inutili fino alla missione principale sulla Cittadella. Dovremo andarli a trovare spesso, assicurarci che stiano bene e mettere su una facciata da martire autolesionista per non ritrovarceli come nemici a un certo punto della storia e vederci costretti a farli fuori.

Fortunatamente ci penseranno i nostri amici di vecchia data a tirarci su: Liara sarà la prima che incontreremo su Marte e si unirà a noi nella spedizione, poi daremo uno strappo a Garrus sulla luna del suo pianeta, dove è diventato un pezzo grosso e ancora più figo, e poi man mano tutti gli altri che saranno png che ci faranno piacevolmente compagnia o saranno parte della squadra.
La Limited Edition ha tutti i DLC, incluso quello Protean con Jarvik come compagno di squadra in più, quindi vi consiglio di raccattare prima Garrus e poi andare a prendere il nostro boomer verde per sbloccare una chicca.

Ho parlato di Comandante emo, perché?
Beh, il comportamento di Shepard è quello di un condannato a morte: ha sempre la cazzimma, ma mancano i nervi con cui affrontava ogni cosa. Qui sembra che solo noi portiamo il fardello causato dai Razziatori e nessuno può capire. Giusto? SBAGLIATO!
Liara affronterà lo sterminio del suo pianeta, Garrus ha a che fare questa guerra da molto più tempo di noi, Joker non sa nulla del destino della sua famiglia: ognuno di loro porta una croce ma all’interno del gioco non sembra importante tanto quanto la nostra perché noi siamo i protagonisti.
Ho un po’ odiato questo tipo di narrazione.

Rincontreremo tutti i personaggi a cui ci siamo affezionati nel corso della trilogia, se li abbiamo fatti sopravvivere, e molti di loro ci daranno un aiuto prezioso come le Risorse di Guerra o diventeranno i nostri compagni di squadra. In più abbiamo tre new entry: James Vega, beef boy americano che mi ha dato delle vibes alla Gears of War, Cortez, il pilota della nostra navetta che può essere romanzato da Shepard uomo, e Javik, boomer Protean che sarà la spina nel fianco di Liara perché il detto “È meglio non incontrare mai i propri miti” è SACROSANTO.

Le relazioni di ieri e le conseguenze di oggi

Mass Effect è anche famoso per le sue romance: in base alle scelte fatte durante i primi due titoli, si accede a un infinito contenuto di drama. Fortunatamente in Mass Effect 3 hanno tenuto la bellezza delle romance nelle cutscene… In alcuni casi.
Se nell’1 abbiamo avuto una romance con Simpaidan e nel 2 ci siamo abbiamo assaggiato l’affondo di Garrus o ci siamo immersi nelle memorie con Thane, in questo gioco assisteremo ad un triangolo amoroso che chiamare “drama” è riduttivo: se abbiamo giocato bene le nostre carte, possiamo tenerci entrambi fino ad un certo punto del gioco (ovviamente con conseguenze negative) altrimenti dobbiamo per forza scegliere fra il bel Turian o il profondo Drell e il malinconico umano.

Se invece abbiamo optato per Ashley/Liara e poi Tali, Jack o Miranda, le prime non la prenderanno bene se sceglieremo quest’ultime anziché loro. Ho notato un astio in particolare verso la povera Tali. C’è una scena in cui Liara sfoggia tutta la sua competenza da Ombra elencando tutti gli optional presenti nella tuta della Quarian… Che non sono proprio adatti ai minori. Ashley ci insulterà pesantemente soprattutto se scegliamo Tali o Miranda, dandoci del perdente e dicendo che non siamo in grado di gestire una donna come lei.

Di Thane parlerò a parte, perché la sua romance merita un posto d’onore. Tuttavia voglia parlare di Jacob.
Se nel 2, per pura disperazione, abbiamo scelto di avere una relazione con il bionico profondo quando un foglio, se gli altri sono contenti di vederci e ci fanno sapere che gli siamo mancanti (in particolare Thane, ma di lui ne parliamo dopo) quando incontreremo Jacob, lui ci dirà che dopo la nostra scomparsa aveva bisogno di trovare sé stesso... Su una spiaggia dei Caraibi. Nei 6 MESI (perché sì, sono passati 6 mesi) in cui eravamo in isolamento, il nostro “bel” tesoro ha pensato bene di: incontrare una scienziata di Cerberus, metterla incinta e poi dirci che noi amiamo solo la Normandy. Tranquilli! Ci tiene a farci sapere che chiamerà il figlio come noi: Shepard!
Fortunatamente in una cutscene da Rinnegato possiamo piazzargli un pugno in faccia.

Mordin Solus, Thane e Kai Leng: quando sputano su un lavoro ben fatto.

Dopo aver parlato molto di tutti personaggi, o quasi, voglio parlarvi di quello che ha conquistato la maggior parte di noi: lo abbiamo sentito cantare Gilbert e Sullivan, supportato e anche criticato per la sua filosofia cinica, abbiamo riso ma anche ringraziato quando si è offerto di illustrarci i metodi più sicuri sul sesso interspecie e rivederlo ci fa venire le lacrime agli occhi.

“Sono un modello di scienziato salarian. Ho studiato specie di Turian, Asari e Batarian.
Sono molto bravo con genetica e biologia, perché esperto io sono (questa è tautologia).
E grande esperto di scienza urbanistica e agraria, perché sono modello perfetto di scienziato Salarian.”

Mordin Solus è il personaggio che più ci resta nel cuore e quello a cui è più difficile dire addio.
Purtroppo la scelta più crudele è quella che ci permetterà di salvarlo: per avere l’aiuto dei Krogan dobbiamo aiutarli a curare la genofagia. Se Mordin si è convinto che i Salarian hanno sbagliato, si sacrificherà per curare la gente di Tuchanka, in caso contrario mentirà sull’esito dell’operazione.

È un epilogo che fa rabbia, non c’è una via di mezzo e qui l’essere Esemplari ci punisce. Nessuno sarebbe così crudele con i Krogan, non dopo aver conosciuto Wrex. L’addio a Mordin è straziante, le sue parole e la scena finale mi hanno fatto venire i lacrimoni agli occhi e la sua voce si aggiungerà alle altre che Shepard sente nel suo incubo ricorrente. Tuttavia non è il sacrificio peggiore: è giustificato.

Se dobbiamo parlare di una morte ingiusta e ingiustificata, parliamo di Thane.
Conosciamo l’assassino Drell in una missione per conto di Cerberus nel secondo titolo, ed è impossibile non volergli bene. La sua romance è una delle più intense: lui che ha accettato la morte per via della sua malattia, si ritrova messo con le spalle al muro da Shepard e a provare in prima persona la paura di morire. Nella notte precedente alla missione suicida, lui vivrà quella notte con lei e per lei.

Nel terzo titolo lo troviamo in ospedale sulla Cittadella: la malattia ormai è grave e non gli resta molto tempo, ma è contento di vederci. Se nel primo titolo avevamo una romance con Kaidan, non importa chi sceglieremo: Thane si offrirà di proteggerlo e di vegliare su di lui senza serbare rancore.
Perché la sua è una morte ingiusta?
Sebbene sia un malato terminale, Thane è in grado di combattere e lo ha dimostrato ampiamente. Durante la missione della Cittadella, dove abbiamo a che fare con Kai Leng, è Thane a salvare un pezzo grosso del consiglio. Tuttavia il nostro “nemico giurato” non è altri che un samurai mediocre di cui non sappiamo nulla e di cui non ci importa nulla.
La BioWere aveva bisogno di un modo per farcelo odiare per forza, per legare Shepard a lui. Kai Leng è perfino facile da battere: la sua “forza” viene dimostrata solo nelle cutscene quando Shepard, che ricordiamo essere un veterano della guerra, ci mette più di 5 secondi per reagire dopo aver visto il suo nemico ballare il tip tap sul vetro della sua macchina. Su Thessia è inspiegabile come sia riuscito a cavarsela. Quello è il secondo evento più forzato in questo gioco.
Il primo? Durante il salvataggio della Dalatrass Salarian, troviamo Leng in procinto di farla fuori. Qui Shepard si rivela completamente inutile nel filmato: sarà Thane ad affrontare Kai e lo fa in maniera egregia. In uno scontro pistola contro katana, sappiamo bene chi vince. La katana.
Dite che è strano? Eppure il nostro nemico riesce a ferire gravemente il nostro amato Drell con la lama proprio mentre quest’ultimo ha mirato alla testa.
La malattia purtroppo farà il resto. Nel DLC Cittadella potremo ascoltare i videomessaggi che ci ha lasciato e, se lui era il nostro interesse romantico, avremo un quarto messaggio.
Thane non ha mai smesso di mettersi in contatto con noi, di cercarci. Per sentirsi vicino a Shepard, arriva perfino ad arrivare sulla Terra in vacanza con Kolyat.
Perché per lui Shepard e il figlio erano i pilastri della sua vita, che purtroppo viene stroncata da un cattivo insensato.
Per coloro che potrebbero dire: “Thane era già spacciato” dico che è vero, ma che avrebbe potuto vivere più a lungo e magari arrivare alla fine del titolo.
La magra consolazione è che Shperard stesso dirà a Leng “Questo è per Thane” quando lo ammazzerà.

Gameplay e Grafica: i tasti dolenti

A livello di grafica non ci siamo: se dico mediocre è perché gli voglio bene. È migliore del primo ma non riesce nemmeno a eguagliare il secondo titolo, il che non è positivo. Stiamo parlando del finale di una trilogia, dovrebbe essere un capitolo migliore dei precedenti e invece non riesce a fare il salto di qualità e resta spanne indietro rispetto al 2.
Il gameplay non si discosta dal predecessore, il sistema di caricamento è uguale, ora puoi modificare le tue armi in modo da ottimizzare il peso, l’efficacia e la precisione e il peso che ci portiamo dietro inficia con le nostre abilità biotiche o da ingegnere.
Le missioni però, soprattutto quelle di raccolta, sono OSCENE: innanzitutto il sistema di ricerca nei vari pianeti va alla Pene di Segugio, non si capisce quando attira i Razziatori o meno, su quale sistema devi cercare le risorse e devi ricordarti in quali galassie ci sono i distributori di carburante perché non li hanno tutti.
Per non parlare delle Risorse di Guerra: bisogna averle al massimo per sbloccare tutti e tre i finali. Fortunatamente nella LE hanno aumentato il numero di risorse che puoi ottenere, nel vecchio gioco dovevi anche farti le partite in multiplayer per assicurarti di averne abbastanza per non ottenere il Bad Ending.
Vogliamo parlare della Mappa? Per nulla interattiva e non segna i cambiamenti che avvengono durante il completamento delle missioni, come personaggi che spariscono dopo aver completato un arco o spostamenti di png importanti.

DLC: quando cerchi di salvare i passeggeri, ma i salvagenti sono a pagamento

I DLC che troviamo sono principalmente 4: Citadel, Leviatan, Omega e Protean.
L’ultimo è giocabile immediatamente, aggiunge Javik al nostro organico e tutte le scene che lo riguardano. Ora, il boomer verde non è un cattivo compagno, in italiano è doppiato da Junior di Dragon Ball e, a tratti, da Jack il Bello non si sa per quale motivo, l’unica pecca è che hanno voluto mettere un personaggio simile al Comandante Shepard ma molto più edgy e scazzato perché la sua civiltà è morta. Dovremo ascoltare i suoi discorsi imperialisti simili ai conquistadores che hanno come unica filosofia l’assoggettare chiunque e morte ai ribelli. Segno che prima di scongelare Napoleone io ci penserei due volte.

Omega ha a che fare con quella gnocca fotonica di Aria T’Loak, giocabile subito dopo essere entrati nella Cittadella. Ci ritroveremo con Aria che ci chiederà di unirci a lei in una missione per riprendersi Omega dalle grinfie di uno di Cerberus, un nemico con una morale sebbene malvagio, tuttavia dovremo sfoggiare le nostre arti da Rinnegato SEMPRE se vorremo sbloccare il limone con la bella Asari. Qui c’è un personaggio, una Turian, che io ho amato alla follia. Non faccio spoiler, ma è stato un colpo al cuore.

Leviatan è un tappabuchi, bello ma non basta per salvare un titolo che fa acqua da tutte le parti: approfondisce la natura dei Razziatori e segue da vicino le indagini del Comandante con I.D.A. Le scene, soprattutto quella negli abissi, sono mozzafiato ma non dico altro perché è un grosso e sostanzioso spoiler. Vi consiglio di giocarlo dopo Citadel e dopo aver fatto la romance con uno dei personaggi.

Citadel è il più bel Dlc del titolo: non c’entra nulla con la trama lineare, ma è uno spin off godibile e rende disponibile sia un appartamento per il Comandante che altre interazioni, cutscene e chicche sui nostri compagni che su altri personaggi come il nostro caro Anderson. Si attiva automaticamente dopo la missione principale alla Cittadella e vi consiglio di aver avviato la romance con uno dei personaggi prima di giocarlo, aggiunge molto più flavour. La trama è qualcosa di assurdo ma divertente: la semplice licenza della Normandy si trasforma in una missione fuori di testa e rocambolesca quando un gruppo di mercenari spunta per far fuori il Comandante Shepard, che riunisce la vecchia e la nuova squadra e va a fare bordello all’interno di nuovi luoghi della Cittadella, distruggendo anche un ristorante di sushi.

Finale e Conclusioni: qual è il tuo colore preferito?

Il finale della leggendaria trilogia di Mass Effect?
In realtà non sembra essere un vero finale: l’anno scorso, il 7 Novembre (N7 day) hanno lanciato il trailer di un nuovo Mass Effect, in cui si pensa tornerà Shepard, ma concentriamoci sul finale di questa trilogia.

Il finale non è un granché: non tiene conto delle scelte che abbiamo fatto durante gli altri titoli, il filmato è pressoché uguale e ci troviamo davanti al sacrificio finale.
O noi o le forme di vita inorganiche.
Inevitabilmente abbiamo già detto addio a Legion, un altro addio che non mi è andato giù, ma nel nostro equipaggio è rimasta I.D.A.
Possiamo Comandare i Razziatori, fonderci a loro o distruggerli.
Il filmato finale è confuso: nei primi due finali sembra che il comandante Shepard muoia o comunque non può riunirsi al suo equipaggio, nella terza scelta sebbene ci venga detto dal Crucibolo che potremmo non sopravvivere in quanto mezzi inorganici sembra che il Comandante abbia la pellaccia dura.
Ci sono molti meme sul finale, di cui in realtà cambia solo il colore nel filmato, e la BioWere ha aggiunto nella Legendary Edition dei contenuti per rattoppare un danno che ha fatto rivoltare molti fan.
È un finale che fa arrabbiare, perché confuso, irrispettoso delle scelte che abbiamo fatto e non è un finale vero. Non chiude nulla. Tutte le domande che abbiamo restano senza risposta.

Per concludere questa lunghiiiissima recensione, posso dire che Mass Effect 3 è bello da giocare tutto sommato, i DLC sono godibili ma dal mio punto di vista è uno dei titoli peggiori della saga. All’ultimo posto per me. È un gioco che fa arrabbiare, un libro scritto a metà slegato dai precedenti e a cui qualcuno ha strappato l’ultima pagina per scriverci parole incomprensibili.

Zanna

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