Recensione Le farfalle dell’Elba di Filippo Mammoli

Bentrovati cari lettori e care lettrici!

Come state?

Oggi per la rubrica “Dietro l’angolo”, ho il piacere di proporvi la recensione di un thriller veramente interessante: si tratta de “Le farfalle dell’Elba” scritto da Filippo Mammoli che abbiamo avuto già il piacere di ospitare con “Oltre la barriera” ( https://www.leggeredistopico.com/2022/06/09/recensione-oltre-la-barriera-di-filippo-mammoli/ questo è il link per recuperare la recensione se vi fa piacere leggerla).

Entrambi editi dalla casa editrice Dark Zone che da diversi anni fa parlare di sé per via del suo catalogo ricco e vario e che abbiamo imparato a conoscere attraverso i suoi titoli.

Ma di cosa parla “Le farfalle dell’Elba”?

Scopriamolo insieme!.

TRAMA DE LE FARFALLE DELL’ELBA

La fine dell’estate all’isola d’Elba è sconvolta da due tragedie ravvicinate: due giovani donne, entrambe in vacanza, vengono uccise senza un motivo apparente. Sui corpi viene rinvenuto un simbolo, tracciato con modalità diverse, che toglie il sonno al commissario Lupi, capo della Polizia di Portoferraio, chiamato a indagare.
Richard Newell, biologo marino che vive all’Elba da sei anni, è sospettato per il primo dei due omicidi. Ed è qui che entra in scena Marcello Tarantini, commissario di Polizia livornese trasferitosi in Sicilia, ma in vacanza all’Elba. Tornato nella sua città d’origine insieme alla figlia per passare le vacanze, conosce Serena Giusti, l’ex moglie di Newell, che gli chiede di dare una mano nelle indagini per scagionare il sospettato.
Tarantini inizia a collaborare con il commissario Lupi ed è quando tutti gli indizi portano a scagionare Newell, che emerge un’ipotesi dai risvolti sconvolgenti…

RECENSIONE DE LE FARFALLE DELL’ELBA

Il romanzo è ambientato in Italia nell’incantevole e misteriosa isola d’Elba. Siamo sul finire dell’estate e sull’isola vengono compiuti due efferati omicidi. La Polizia brancola nel buio, sarà la collaborazione con il commissario Tarantini in vacanza con la figlia Valeria a consegnare alla giustizia il responsabile.

Questo è, a grandi linee, la trama del romanzo. La storia è ben strutturata, le capacità narrative dello scrittore avvincono il lettore grazie a uno stile fluido.

I personaggi, nella loro semplicità consentono un approccio alla storia facilitato.

Mi sono piaciuti tantissimo sia il commissario Lupi che Tarantini simili per tanti aspetti ma profondamente diversi.

Nonostante abbia scoperto velocemente l’identità dell’assassino mi è piaciuto, comunque, giungere alla conclusione seguendo i passaggi delle indagini ed il loro percorso.

Accurate le ambientazioni.

Una lettura piacevole che sa intrattenere il lettore con semplicità ed accuratezza.

Alla prossima!

Valentina

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