Recensione La legge morale del tasso del miele di Carlo Salvoni

Bentrovati affezionati lettori e lettrici!

Oggi giungo a voi per parlarvi di un romanzo breve che mi ha colpita particolarmente!.

Sto parlando de “La legge morale del tasso del miele” scritto da Carlo Salvoni edito dalla Delos Digital.

Scoperto grazie alla segnalazione (ultimamente tantissimi titoli mi giungono sotto gli occhi così!!!) del profilo Instagram @ibookonisti, che vi consiglio, caldamente di seguire, in quanto ricco di notizie librose e non, “La legge morale del tasso del miele” ha saputo sin da subito, attirare la mia attenzione!.

TRAMA DEL LIBRO LA LEGGE MORALE DEL TASSO DEL MIELE

Un popolo con la pancia piena è un popolo contento. Ma a qualunque costo?

Le fibre di Suto, coltivate su un lontano pianeta da multinazionali terrestri, hanno risolto buona parte dei problemi di approvvigionamento delle risorse. Il Suto permette infatti di creare ibridi tra specie diverse, rendendole più efficienti e produttive. Con dei chiari comandamenti da rispettare: non mescolare i regni, non mescolare le classi, non far accoppiare animali dello stesso sesso; e, soprattutto, non usare sugli umani. Ma il Suto attira inevitabilmente la curiosità della giovanissima protagonista, Aly, che riesce a rubarne alcune fibre dalla scorta familiare… fino a giungere suo malgrado a un’atroce, scomoda verità.

Tra eco-distopia e una profonda riflessione antispecista, Carlo Salvoni ci narra una storia al contempo poetica e disturbante, ambientata nella calura innaturale di una Bassa Padana non troppo lontana nel tempo e nello spazio.

RECENSIONE DEL LIBRO LA LEGGE MORALE DEL TASSO DEL MIELE

Romanzo italianissimo, è ambientato in pianura Padana. In un futuro neanche troppo lontano, la Terra, a causa degli stravolgimenti climatici resterà, inevitabilmente, priva di risorse alimentari. Grazie ad una miracolosa fibra, il Suto, che viene coltivata su un lontano pianeta e commercializzata da potenti multinazionali è possibile sfamare l’intero pianeta incrociando i semi presenti in natura per dare vita ad alimenti del tutto nuovi.

Come ogni commercio che si rispetti, anche quello del Suto è regolamentato da leggi severe.

Aly, una bambina che tanto bambina più non è, decide insieme a delle sue coetanee, più per spirito di competizione che per la curiosità legata alle origini di questa fibra, viene a conoscenza di un’inquietante verità.

Il libro mi è piaciuto molto, ho apprezzato sia le tematiche della storia che lo stile dell’autore, diretto e asciutto. Interessante l’idea che ha avuto lo scrittore e come è stata sviluppata. La metafora usata da Salvoni per descrivere il temperamento di Aly paragonandola al temutissimo tasso del miele l’ho trovata veramente geniale!.

Questo è un temutissimo animale, scaltro e tenace proprio come la nostra protagonista.

Apprezzate sono state anche le ambientazioni particolarmente adatte alla storia. L’autore, infatti, decide, di collocare i personaggi in una pianura Padana arsa dal sole, povera e polverosa, proprio come i sentimenti dei protagonisti.

Con una storia con pochi fronzoli e pochi giri di parole Carlo Salvoni conduce il lettore a profonde riflessioni sul nostro futuro e su quello dell’umanità.

Una lettura, per me, profonda e ricca di significato.

A presto!

Valentina

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