Recensione Infinity Pool di Brandon Cronenberg

Come ci si può sentire a ripetere infinite volte lo stesso errore?

Sì, stiamo parlando di un film, ma probabilmente non di quello che state immaginando. Niente a che vedere con Ricomincio da capo o Auguri per la tua morte dove il protagonista entra in un loop temporale da cui non riesce a uscire e rivive lo stesso giorno continuando a ripetere le stesse scelte sbagliate.

Infinity Pool di Brandon Cronenberg, figlio del celeberrimo David Cronenberg (il regista di Videodrome, eXistenZ e l’ultimissimo Crimes of the future, per intenderci), ci porta su un terreno completamente diverso. Dopo i molto interessanti Antiviral e Possessor, il giovane Cronenberg decide di stupirci e spaventarci con una fantascienza ben radicata nel nostro presente e parecchio disturbante a livello emotivo.

TRAMA DI INFINITY POOL

In un resort turistico per ricchi occidentali situato nel paradiso esotico dell’isola di Li Tolqa, lo scrittore James Foster trascorre una piacevole vacanza in cerca di ispirazione insieme alla moglie Em. I due fanno presto amicizia con un’altra allegra coppia, Alban e Gabi (interpretata da una stupenda Mia Goth), e si lasciano da loro convincere a fare una gita “illegale” fuori dal resort corrompendo una delle guardie del villaggio.  

Come volevasi dimostrare, nel corso della gita avviene un drammatico incidente e James investe con l’auto un contadino locale, uccidendolo sul colpo. La polizia di Li Tolqa interviene tempestivamente e James apprende che le durissime leggi dell’isola lo condannano alla pena di morte. Ma, per un ricco turista come lui, è prevista una scappatoia. È possibile, infatti, acconsentire, dietro un lauto compenso, alla creazione di un clone che sostituirà il condannato durante l’esecuzione della pena. Un clone perfetto, munito del corpo e, addirittura, degli stessi ricordi dell’originale, in modo da essere consapevole della punizione.

James accetta di buon grado lo scambio ed è costretto ad assistere alla sanguinolenta esecuzione del suo sosia. Potrebbe finire tutto qui. Un brutto imprevisto da dimenticare. Eppure James, nonostante l’insistenza della moglie, non riesce ad abbandonare l’isola e rimane in compagnia di Gabi e Alban lasciandosi sempre più andare a una deriva di violenza e perdizione fino a un imprevedibile e durissimo finale.

RECENSIONE DI INFINITY POOL

In Infinity Pool viene declinato in maniera fantascientifica un tema non così distante dalla realtà. In un paese povero che vive di turismo il denaro può pagare l’impunità. Anche se probabilmente non con la stessa sicurezza garantita dalla stravagante legge dell’immaginaria Li Tolqa.

Ma le domande suscitate dal film sono altre. Cosa significa sperimentare il delirio di onnipotenza che deriva dal non dover pagare per i propri crimini? In fondo, la nostra moralità si regge su basi molto fragili e venire improvvisamente innalzati al di sopra della legge, con l’ausilio di finti cloni che possono espiare al posto nostro, può facilmente mandare all’aria ogni solido principio. È lecito anche chiedersi: fin dove ci può spingere il delirio di onnipotenza dettato dall’impunità? Quante vasche faremo nella piscina delle nostre peggiori pulsioni? A tutto questo si aggiunge il legittimo dubbio: cosa ci garantisce che il clone giustiziato sia un clone e non l’originale? O ancora, cosa distingue il clone dall’originale se entrambi hanno gli stessi ricordi e la medesima consapevolezza?

La nuova pellicola di Brandon Cronenberg apre a tante domande e crea nello spettatore un crescente senso di inquietudine. Perfetta Mia Goth nel ruolo di Gabi che dopo X. A Sexy Horror Story si riconferma come un perfetto angelo tentatore, abile nel portare sulla strada del peccato e della perdizione il fragile James. A mio gusto, si sarebbe potuto indugiare meno sulle visioni e i momenti onirici e in generale il film può, per ovvie ragioni, risultare a tratti ripetitivo. Eppure, tirando le somme, credo che Infinity Pool sia un film da vedere. Di certo non un film per tutti. Mollate il colpo se soffrite d’ansia o avete uno stomaco debole.

Ki Ba

Credits: Titolo originale: Infinity Pool. Paese di produzione: Canada, Croazia, Ungheria. Durata: 117 minuti. Anno: 2023. Regia: Brandon Cronenberg. Dove guardarlo: a noleggio su Amazon Prime

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