Recensione L’Altrove di Liliana Marchesi

Distofantareaders a me!

Oggi, in super anteprima, vi propongo le mie considerazioni sul nuovissimo romanzo del nostro ex super boss, Liliana Marchesi, intitolato “L’Altrove”.

Secondo volume della Saga dell’Infinito, appartiene al genere Paranormal Romance. Di seguito vi lascio la trama.

TRAMA DE L’ALTROVE

Ysolde e Nicolaj, due anime unite da un amore che potrebbe condurle nell’Oblio, perché nell’Osservanza esistono leggi che non possono essere infrante. Ognuno è chiamato a ricoprire un ruolo. Osservatori, Conduttori e Anomalie agiscono nel bene dell’equilibrio che consente agli Strati di funzionare e al Nocciolo dell’Altrove di sopravvivere.
Ysolde però, Anomalia la cui fede nei confronti dell’Osservanza ha iniziato a vacillare, un giorno si rifiuta di eseguire un ordine. Sarà Nicolaj, suo Osservatore, a coprirla e a dare così inizio a un susseguirsi di eventi inevitabili e devastanti.

RECENSIONE DE L’ALTROVE

Cara Liliana,

inizio col dirti che, anche questa volta, me l’hai fatta!. Anzi, con “L’Altrove” sei riuscita a stupirmi ancora una volta, anzi di più!!!.

Ti chiederai il perché, ora, se avrai la pazienza di leggere, come i nostri affezionati lettori te lo spiegherò!.

Comincio col dire che, “L’Altrove”, non è proprio un reale seguito di “Strati”, o per lo meno, la narrazione riprende esattamente dove l’avevamo lasciata ma la storia che ci racconta Liliana è, in realtà, un focus sulla nascita del rapporto amoroso, che si instaura tra i due protagonisti: Nicolaj ed Ysolde.

Se non vi ricordaste, Nicolaj riveste, nel libro, il ruolo di Osservatore mentre Ysolde quello di Anomalia.

Entrambe le loro figure si muovono attraverso gli Strati secondo le severe leggi dell’Osservanza che governa per mantenerne l’equilibrio.

L’Altrove è il luogo nel quale le Anomalie si preparano sia fisicamente che psicologicamente per due anni in attesa di essere assegnate ad un nuovo Strato ricoprendo in esso un ruolo strategico stabilito dall’Osservanza. Prima di arrivare qui, passano per il Nocciolo, nel quale l’ Anomalia viene purificata dai ricordi delle vite precedenti e condotta al Tempio per completare il processo attraverso il quale questa figura possa essere reintrodotta in un nuovo Strato.

In questo sistema complesso, Ysolde, mantiene nella sua mente qualcosa di pericoloso, che la rende estremamente consapevole a ciò che l’Osservanza aspira: il controllo e la manipolazione. Si evince facilmente che tutto ciò è estremamente scomodo, ma Nicolaj, il suo Osservatore invece di dissuaderla cercando, in questo modo, di salvarla da L’Oblio, la terrificante zona alla quale sono condannate tutte le Anomalie sovversive, se ne innamora perdutamente.

A cosa condurrà questo sentimento? Il lettore lo scoprirà solo leggendo!

Quindi? Cosa vi posso dire?

Il romanzo di Liliana mi ha letteralmente spiazzata. Perché dico questo? Perché la storia, inizialmente, si sviluppa lentamente, in maniera ciclica e ripetitiva ( in seguito il lettore capisce la motivazione). Abituata ai ritmi serrati dell’autrice alla sua rapidità nel cambiare le scene nelle quali recitano i protagonisti, con questa partenza non mi sembrava proprio di leggere una sua storia. Fortemente convinta che gli eventi sarebbero precipitati, ho proseguito la lettura, nonostante la delusione galoppante. E meno male! Perché non potevo che avere ragione!.

Il libro non è solo avvincente ma originalissimo! Dalle tre stelline iniziali che avrei voluto assegnare, alla conclusione dell’epilogo sono giunta a una valutazione di quattro stelle e mezzo su cinque.

Come nel volume precedente, anche in questo, Liliana, decide di far raccontare le vicende ai protagonisti.

Il silenzio che permea questo luogo rende assordanti i pensieri che, come pazzi rinchiusi in manicomio, sbattono contro le pareti del cervello gridando la loro verità

La lunghezza dei capitoli l’ho trovata particolarmente azzeccata tra uno e l’altro. Il numero di pagine è adeguato. Lo stile è sempre sufficientemente fluido.

Liliana in questo volume non tralascia proprio niente, non solo fornendo importanti nozioni sul mondo degli Strati ma anche sulle figure che vi operano e le relative funzioni, aspetto che ho apprezzato tantissimo. Mi ha affascinato in particolar modo il “lato oscuro” degli Strati con le relative figure di riferimento.

Altra chicca del romanzo sono le splendide illustrazioni, che arricchiscono la narrazione. Tipo questa qui sotto

Poter vedere ciò che la tua mente immagina è sicuramente qualcosa di veramente emozionante. Come potete vedere, sono ricche di particolari che paiono quasi reali!. Un secondo capitolo senza precedenti!

Ribellati o morirai senza aver mai vissuto.

Il romanzo, è senza dubbio, ancora più ricco e spiazzante del primo volume e, con un epilogo assolutamente inaspettato e aperto a tantissimi scenari.

Non ci resta che attendere il volume conclusivo!

Ma non sono stata altro che una marionetta in uno spettacolo di burattini a cui, al calar del sipario venivano recisi i fili consunti per sostituirli con altri, nuovi e più resistenti

Se vi foste persi la recensione di “Strati”, per recuperarla vi lascio il link di riferimento qui sotto:

https://www.leggeredistopico.com/2022/09/22/recensione-strati-di-liliana-marchesi/

Alla prossima!

Valentina

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