09/05/24
La marcia
di Gianni Iotti
Giovane Holden
Intorno al 2030, mentre incombe la minaccia della sesta estinzione di massa della storia del pianeta, una serie di catastrofi si è abbattuta sulla terra. I fenomeni vengono attribuiti a un’invasione degli alieni, ma non tutti accettano una simile spiegazione. Fra essi Golo, che si è messo a capo di un gruppo di superstiti per rifondare la civiltà umana e che, nel suo viaggio, si è trascinato dietro il fratello assai riluttante a partire. A differenza di Golo quest’ultimo, sempre pronto a scambiare i propri fantasmi per esseri reali e viceversa, è convinto della presenza misteriosa di creature ostili. Chi ha ragione tra i due fratelli? La terra è oggetto di un micidiale attacco alieno o tutto è da riportare al potere deformante di uno sguardo allucinato? La lunga traversata del globo devastato da un aeroporto all’altro su aerei di fortuna, punteggiata di incontri pericolosi, personaggi ambigui, scene angosciose, diventa una marcia simbolica sul crinale che divide l’esperienza effettiva dalle visioni interiori, gli eventi dalle possibilità, la vita dalla morte – o da una possibile rinascita, secondo l’inaspettato esito che si annuncia nel finale.
Descrizione
09/05/24
La marcia
di Gianni Iotti
Giovane Holden
Intorno al 2030, mentre incombe la minaccia della sesta estinzione di massa della storia del pianeta, una serie di catastrofi si è abbattuta sulla terra. I fenomeni vengono attribuiti a un’invasione degli alieni, ma non tutti accettano una simile spiegazione. Fra essi Golo, che si è messo a capo di un gruppo di superstiti per rifondare la civiltà umana e che, nel suo viaggio, si è trascinato dietro il fratello assai riluttante a partire. A differenza di Golo quest’ultimo, sempre pronto a scambiare i propri fantasmi per esseri reali e viceversa, è convinto della presenza misteriosa di creature ostili. Chi ha ragione tra i due fratelli? La terra è oggetto di un micidiale attacco alieno o tutto è da riportare al potere deformante di uno sguardo allucinato? La lunga traversata del globo devastato da un aeroporto all’altro su aerei di fortuna, punteggiata di incontri pericolosi, personaggi ambigui, scene angosciose, diventa una marcia simbolica sul crinale che divide l’esperienza effettiva dalle visioni interiori, gli eventi dalle possibilità, la vita dalla morte – o da una possibile rinascita, secondo l’inaspettato esito che si annuncia nel finale.