SOPHIA – LA RAGAZZA INDACO

di Sabrina Morell
Di Carlo Edizioni
11 maggio 2023

“Sophìa, la ragazza indaco” è un libro di narrativa per adolescenti, ma non solo. All’interno di una trama dall’intreccio fantasy trovano posto gli elementi comuni della vita di ogni adolescente: i timori di affrontare il mondo, prima o poi, di uscire dal guscio protettivo familiare; le sofferenze e le gioie dei primi amori; i rapporti con i genitori, o con l’assenza di questi; la scoperta di sé, del proprio corpo, delle proprie capacità e limiti; la necessità di confrontarsi con i propri compagni di scuola, gli amici, con il “gruppo”; l’urgenza di capire dove stia il bene e dove il male e, da qui, il bisogno di schierarsi con quella o quell’altra fazione. Insomma, una narrazione in cui i giovani si ritrovano, come davanti a uno specchio, e dove anche gli adulti possono riconoscere il ragazzino o la ragazzina che erano stati un tempo.

Inoltre, una buona dose di avventura e fantasia fanno sì che il lettore sia catapultato all’interno della storia, sembra di viverla in prima persona: ci si sente un po’ Sophìa anche senza avere i suoi poteri perché, e qui sta il pregio di questo romanzo fantasy, le sue capacità vengono usate ma non osannate, anzi, a volte sembrano davvero un peso che, però, potrà permettere alla protagonista di “fare del bene all’umanità”. Non ci sono esaltazioni eroiche sullo sfondo ma tanta dolcezza pur nelle situazioni più difficili, tanta umanità e amore. Quindi anche noi avremo l’illusione di potere essere invincibili anche senza “poteri” particolari perché ciò che conta davvero è il coraggio di fare “la cosa giusta” sempre e comunque.

Descrizione

di Sabrina Morell
Di Carlo Edizioni
11 maggio 2023

“Sophìa, la ragazza indaco” è un libro di narrativa per adolescenti, ma non solo. All’interno di una trama dall’intreccio fantasy trovano posto gli elementi comuni della vita di ogni adolescente: i timori di affrontare il mondo, prima o poi, di uscire dal guscio protettivo familiare; le sofferenze e le gioie dei primi amori; i rapporti con i genitori, o con l’assenza di questi; la scoperta di sé, del proprio corpo, delle proprie capacità e limiti; la necessità di confrontarsi con i propri compagni di scuola, gli amici, con il “gruppo”; l’urgenza di capire dove stia il bene e dove il male e, da qui, il bisogno di schierarsi con quella o quell’altra fazione. Insomma, una narrazione in cui i giovani si ritrovano, come davanti a uno specchio, e dove anche gli adulti possono riconoscere il ragazzino o la ragazzina che erano stati un tempo.

Inoltre, una buona dose di avventura e fantasia fanno sì che il lettore sia catapultato all’interno della storia, sembra di viverla in prima persona: ci si sente un po’ Sophìa anche senza avere i suoi poteri perché, e qui sta il pregio di questo romanzo fantasy, le sue capacità vengono usate ma non osannate, anzi, a volte sembrano davvero un peso che, però, potrà permettere alla protagonista di “fare del bene all’umanità”. Non ci sono esaltazioni eroiche sullo sfondo ma tanta dolcezza pur nelle situazioni più difficili, tanta umanità e amore. Quindi anche noi avremo l’illusione di potere essere invincibili anche senza “poteri” particolari perché ciò che conta davvero è il coraggio di fare “la cosa giusta” sempre e comunque.