Recensione Country Zombie Apocalypse di Filippo L. Santaniello

Bentrovati carissime e carissimi abitanti del bunker!

Oggi, ho il piacere di parlarvi di un racconto lungo veramente spassoso!.

Vi confesso, che era un sacco di tempo che leggendo non mi facevo delle sane risate come in questo caso!

Ok, direte, è impazzita!!! Di cosa sta parlando???. Ma di “Country Zombie Apocalypse” scritto da Filippo L. Santaniello pubblicato dalla Delos Digital. Non mi è dato di volta il cervello! Come fa un racconto che parla di zombie ad essere divertente, considerando che questi esseri sono un pochino raccapriccianti? Ed è proprio questo il bello di questo racconto. Ma, zombie a parte, volete sapere di cosa parla “Country Zombie Apocalypse”?. Partiamo, quindi, dalla trama.

TRAMA DI COUNTRY ZOMBIE APOCALYPSE

Vaccino. Morte. Resurrezione.

Non si sfugge alle nuove regole della pandemia.

Chiunque tenti di sconfiggere il virus muore dopo il vaccino e resuscita un mese più tardi, semi decomposto e smanioso di affondare i denti negli organi vitali del primo essere umano che capiti a tiro. Alessandro, quindicenne patito di cinema e letteratura dell’orrore, li chiama ritornanti, e visto che su di loro ha imparato tutto da film e serie tv, ha deciso di formare la sua personale squadra anti zombie.

Come braccio destro ha scelto l’unico aiutante a disposizione: suo nonno Igino. Ottantenne col vizio dell’alcol. E al centralino ha piazzato nonna Clotilde. È proprio lei, durante una giornata in cui la canicola grava come un cappotto sui colli umbri, a rispondere alla chiamata d’emergenza che segnerà per sempre il loro destino.

La missione del giorno è salvare il parroco del paese da un attacco di ritornanti. Il prete, però, non sta telefonando dalla parrocchia, ma dalla cascina di Graziano e Concetta Pongelli. Pare sia lì per aiutare Ivo, il gigantesco figlio ritardato dei Pongelli, entrambi morti da qualche giorno.

Ma è davvero così?

Il parroco è da Ivo per generosità o per una ragione più torbida di un gruppo di campagnoli resuscitati dal camposanto?

Equipaggiati da capo a piedi, Alessandro e nonno Igino vanno in avanscoperta senza sapere cosa li aspetta.

RECENSIONE DI COUNTRY ZOMBIE APOCALYPSE

Ho scoperto questo titolo per caso, tra i tanti che compaiono tra le pagine di Facebook. Particolarmente incuriosita dalla trama ho deciso di leggerlo, scoprendo, in seguito, che i volumi, in realtà, erano due!😍.

Con entusiasmo, ma anche con un po’ di titubanza, perché si sa, i libri come i film, piuttosto che le serie televisive che trattano di zombie o sono geniali o sono delle autentiche bidonate!. Nel caso di questo autore posso ritenermi più che soddisfatta!!!.


La storia è ambientata nelle campagne umbre che, in seguito ad una pandemia ed alle successive vaccinazioni per combattere il virus, sono infestate da zombie sanguinari. È il vaccino che porta alla morte tutti coloro che lo assumono e alla conseguente trasformazione in zombie. Niente e nessuno sembra essere in grado di fronteggiarli tranne Alessandro e suo nonno Igino, mentre la nonna Clotilde accoglie le richieste di aiuto dei pochi sopravvissuti terrorizzati del paese.


In questo primo libro lo scrittore ci presenta i personaggi, l’ambientazione e l’ingresso di Ivo, un giovane ragazzo disabile, nella banda di ammazza zombie in seguito all’intervento di Al e Igino.
Lo stile dell’autore è fluido, avvincente e frizzante. Nella sua semplicità Filippo diverte e intrattiene egregiamente il lettore. I personaggi sono geniali, spassosi e soprattutto veri, scurrili, spietati e pieni di difetti. Igino è senza dubbio il mio preferito, ma tutti sono molto divertenti! Insomma, un libro fuori dagli schemi che intrattiene in maniera unica il lettore!.

Alla prossima!!!

Valentina

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