Quando si parla di classifiche di film di fantascienza la questione si fa sempre pericolosa perchè necessariamente c’è una parte di gusto soggettivo che la renderà sempre diversa agli occhi di ognuno. Per questo quando parliamo dei 50 film di fantascienza degli anni duemila che ogni appassionato deve aver visto, non intendiamo fare una graduatoria gerarchica di tutte le uscite, quanto offrire un range entro il quale tutti dovrebbero più o meno muoversi.
Una “confort zone” da cui si dovrebbe partire insomma. Questi 50 film di fantascienza sono in qualche modo una base che difficilmente un appassionato può non aver visto, e se non l’ha ancora fatto, ecco l’occasione per recuperare. Questo non significa che dovranno piacere tutti per forza o che sono i “migliori film” dell’ultimo ventennio. Ma che per un motivo o per l’altro, sono imprescindibili e anche solo per una critica costruttiva andrebbero visti.
Che è poi il motivo per cui nella lista NON sono presenti nè i titoli delle saghe di Star Wars e Star Trek, nè dell’universo Cinematic della Marvel o il filone della DC. Perchè parliamoci chiaro, se sei un appassionato di fantascienza tutti quei film devi vederli in ogni caso quasi per forza (fosse anche solo per criticarli in qualche modo). Inoltre meriterebbero forse un discorso a parte, proprio perchè inseriti in un universo più complesso e collegato da analizzare, in cui slegare la singola pellicola è abbastanza riduttivo (pur ci sono differenze abissali tra un capitolo e l’altro delle varie serie).
Parimenti ci sarebbero tutta una serie di titoli interessanti ma forse meno conosciuti, che potrebbero certamente stare in questo elenco, ma anche in quel caso forse è meglio affrontare l’argomento partendo da un altro punto, come avevamo già fatto parlando dei “Migliori Film di fantascienza poco conosciuti degli ultimi anni“. Insomma gli spazi di manovra in questa lista sono tanti e spero possano essere motivo di discussione sul nostro gruppo Facebook di LDFO, ma intanto vediamo quali sono i 50 Film di Fantascienza che ogni appassionato dovrebbe avere visto assolutamente.
I 50 FILM DI FANTASCIENZA DEGLI ANNI DUEMILA CHE OGNI APPASSIONATO DEVE AVERE VISTO
(l’ordine non è una classifica!)
INCEPTION (2010)
Il Nolan per antonomasia. Quello che ancora oggi fa discutere molti sul significato possibile di quel finale. Quello che ha coinvolto tutti nel ragionare sui vari “livelli” del sogno, dentro al sogno, dentro al sogno. Un Di Caprio all’eccellenza, un cast da favola. Insomma, forse la sua opera più prestigiosa e imperdibile.
INTERSTELLAR (2014)
Si è parlato moltissimo di quanto potesse essere “realistico” il film in alcuni suoi passaggi, ma di fatto non è quello il punto centrale del film (nonostante Nolan si sia affidato a un premio Nobel per i dettagli scientifici). E forse, nonostante si parli di viaggi oltre lo spazio e il tempo, la storia non parla nemmeno di quello. Nolan questa volta ci mette in realtà di fronte alla forza più sconvolgente di tutte: l’amore. In particolare, quello dei padri versi i figli.
THE PRESTIGE (2006)
No, non è un caso se i primi tre che abbiamo voluto citare abbiano tutti una cosa in comune: Nolan alla regia. Parliamo in effetti di un regista che ha saputo affrontare spesso temi fantascientifici, al suo meglio peraltro. In questo caso, l’appartenenza al genere è borderline (pure se le invenzioni citate da famoso inventore Tesla, sono assolutamente fantascientifiche, così come lo sono i suoi effetti), ma vogliamo in ogni caso fare uno strappo per un film bellissimo come questo.
SE MI LASCI TI CANCELLO (2004)
Se tralasciamo per un attimo la follia della traduzione del titolo (che sarebbe stato un ben più evocativo “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”), tutto il resto è qualcosa di incredibilmente emozionante e ben fatto. Scordatevi ovviamente il Jim Carrey grottesco e divertente di altri suoi film, perchè qua c’è soprattutto da pensare e piangere.
V PER VENDETTA (2005)
Primo e forse unico film davvero riuscito di James McTeigue, siamo però dalle parte del Cult assoluto di genere per tematiche, interpretazione e significati.
MAD MAX: FURY ROAD (2015)
George Miller riprende in mano la sua creatura che lo aveva portato al successo negli anni ottanta, ma lo fa senza rimescolare il già visto, ma proponendo anzi un action che toglie il fiato e non lascia un attimo di respito, lasciando però le atmosfere tipiche della serie. E “Furiosa” è talmente perfetta, che meriterà un lungometraggio a parte in uscita.
THE MARTIAN (2015)
Dal libro apprezzatissimo di Andy Weir, ne viene fuori anche un film forse ancora più apprezzabile (perchè asciugato dei molti spiegoni presenti). Merito di una buona sceneggiatura e, almeno in questa occasione, anche di un Matt Damon piuttosto centrato.
BLADE RUNNER 2049 (2017)
Quando prendi in mano uno dei Cult più amati e “intoccabili” del passato, il rischio è sempre altissimo. E forse poteva riuscire a tirare fuori qualcosa di buono soltanto un regista come Denis Villeneuve, che non rinuncia a qualche ammiccamento all’originale, ma riesce a metterci anche un tocco personale (visivo e tecnico) che è forse la parte migliore del film.
HER (2013)
Che Joaquin Phoenix sia un attore incredibile, molti lo hanno scoperto solo dopo averlo visto in Joker. Eppure è sempre stato fantastico nelle sue interpretazioni, compresa questa in cui è un nerd non molto sociale alle prese con il un amore impossibile verso una nuova intelligenza artificiale. Anche se Her è molto più di questo.
ARRIVAL (2016)
Denis Villeneuve si è cimentato in alcune prove che per molti sarebbero state impossibili. Una di queste, rendere visivamente avvincente la trasposizione di un racconto di Ted Chiang che conteneva implicazioni filosofiche e scientifiche tutt’altro che facili da mettere in scena. Non solo c’è riuscito, ma Arrival resta uno dei film più incredibili in ambito di Primo Contatto.
EDGE OF TOMORROW (2014)
Accolto un po’ freddamente dalla critica e anche dal pubblico al suo esordio, in realtà questo film è diventato pian piano un cult nel genere dei loop temporali. E anche meritatamente.
MOON (2009)
Una piccola perla da scoprire. Il regista Duncan Jones partiva con tutti i preconcetti del caso: poteva il figlio di uno dei più grandi musicisti della storia (David Bowie) essere a suo volta un grande regista? La risposta è arrivata: sì, assolutamente. Moon è un film splendido ottenuto con una storia altrettanto ben scritta e una prova attoriale di primo livello da parte di Sam Rockwell (che in pratica è l’unico protagonista in scena).
DISTRICT 9 (2009)
Neill Blomkamp avrà un ruolo importante nella filmografia di fantascienza di questo secolo, ma tutto parte da questa pellicola che è stata una sorpresa per tutti all’epoca. Originale nella sceneggiatura, profonda nelle implicazioni e molto ben girata. Gli ingredienti perfetti di un film imperdibile.
I FIGLI DEGLI UOMINI (2006)
La crescita di Alfondo Cuaron, che l’ha portato poi al doppio Oscar per Gravity e Roma, passa attraverso questa pellicola che è una struggente distopia che ha emozionato tutti.
AVATAR (2009)
Poteva mancare un James Cameron all’appello? No, anche se Avatar non è in assoluto il film migliore di questa lista. Resta però un’opera monumentale, visivamente incredibile e con valori da sostenere in toto.
GRAVITY (2013)
Ancora lui, Cuaron, che a sette anni dal successo di I figli degli uomini, ci porta nello spazio come mai nessun altro è riuscito a fare. Effetti speciali a non finire (anche a scapito di qualche scena non molto realistica), che trasportano lo spettatore in un action movie spaziale pieno di adrenalina (anche se forse con una storia non proprio fantastica).
EX MACHINA (2014)
Un altro dei registi contemporanei che ha dato un’impronta determinante nel cinema di fantascienza, è senza dubbio stato Alex Garland. Tra i suoi tanti lavori, forse questo Ex Machina è quello che più di tutti ha saputo coinvolgere il pubblico di appassionati (forse anche per merito della bellissima androide Alicia Vikande).
WATCHMEN (2009)
Un grande fumetto, dei grandi protagonisti, e soprattutto un grande regista come Snyder che è stato capace di dare un’impronta unica a questa storia. Un film da non perdere, ormai elevato allo status di Cult.
28 GIORNI DOPO (2002)
Capostipite di un nuovo modo di raccontare l’apocalisse zombie, “28 giorni dopo” resta anche a distanza di anni un film indimenticabile, adrenalinico e terrorizzante come pochi altri. Da ricordare, un giovanissimo Cillian Murphy ancora lontano dai fasti di Oppenheimer e Picky Blinders.
MINORITY REPORT (2002)
Sono passati tanti anni dall’uscita di questo film, trasposizione dell’omonima storia letteraria di Philip Dick. Anche in questo caso (sembra un iter classico ormai quando c’è Tom Cruise protagonista), il film non è stato subito accolto con entusiasmo, ma ad oggi resta una pietra miliare importante della cinematografia scifi di questo secolo.
SOURCE CODE (2011)
Ancora lui, Duncan Jones, che a due anni di distanza da quel capolavoro che è “Moon”, riesce a non perdere lo smalto tirando fuori un’altra perla dal cassetto. Un film che parte in un modo e arriva in tutt’altro, ma sempre tenendo altissima la tensione dello spettatore.
CLOUD ATLAS (2012)
C’è lo zampino delle sorelle Wachowski (Matrix, vi dice niente?) in questo film che è una trasposizione del libro L’atlante delle nuvole di David Mitchell. Impresa epocale, visto che si tratta di seguire personaggi che nel corso della storia cambiano identità, genere, caratteristiche fisiche e quant’altro. Ma lavoro direi alla fine riuscito, anche se non è un film facilissimo da vedere.
TENET (2020)
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Ci risiamo. Ecco di nuovo il nostro Nolan alle prese con quello che è probabilmente la perfetta sinossi del suo lavoro fin qua. Salti temporali, montaggi complicatissimi, un sonoro avvolgente. Questa volta manca forse un po’ di pathos, ma dal punto di vista cinematografico siamo come sempre in zona capolavoro.
K-PAX (2001)
Facciamo un salto indietro nel tempo fino agli inizi del secolo, riproponendo questa chicca forse non troppo conosciuta, nonostante un cast del calibro di Kevin Spacey e Jeff Bridges.
EQUILIBRIUM (2002)
Anche in questo caso parliamo di un film non molto conosciuto fuori dalla cerchia di appassionati di genere, che ci riporta alle atmosfere di Fahrenheit 451 con anche qualche spunto in più e un Christian Bale come al solito strepitoso.
DON’T LOOK UP (2021)
![i 50 film di fantascienza degli anni duemila](https://www.leggeredistopico.com/wp-content/uploads/2022/07/image-2-1024x512.png)
Tra le uscite più recenti, ecco qualcosa di veramente molto originale. Un cast pazzesco, una storia sempre al limite dal grottesco, ma che alla fine riesce a raccontare in maniera egregia le follie della società moderna, alle soglie dell’apocalisse.
CODICE 46 (2003)
Nascosto dalle liste più acclamate dei maggiori titoli scifi degli ultimi anni, Codice 46 è in realtà un film assolutamente da non perdere con un grandissimo Tim Robbins.
ALITA L’ANGELO DELLA BATTAGLIA (2019)
Da anni si attendeva qualcuno che riuscisse a portare sul grande schermo uno dei Manga più apprezzati della storia. Ci è riuscito Robert Rodriguez, a cui però al momento hanno negato la possibilità di portare a termine l’opera, con una seconda parte che sarebbe sacrosanta. Per ora accontentiamoci di questo primo capitolo, perchè merita a prescindere.
UNBREAKABLE (2000)
Quando Shyamalan portò sulle scene questa storia, che mostra in un modo molto atipico i super eroi, nessuno poteva immaginare che sarebbe stato solo il primo di una sorta di trilogia che comprende oltre questo anche Split e Glass. Ma a prescindere, questo rimane uno stand alone a sè stante che non mancherà di stupirvi.
THE LOBSTER (2015)
A proposito di registi pazzeschi e dove trovarli, ecco uno dei volti di spicco della nuova generazione di cineasti: Yorgos Lanthimos. Questo The Lobster è qualcosa di davvero strano e particolare, ma il suo modo di raccontare è sublime.
MALANCHOLIA (2011)
Poteva mancare un Lars von Trier nella nostra lista? Assolutamente No. Questo film forse non è all’altezza di alcuni grandi capolavori del genere, ma resta qualcosa di molto particolare che deve essere visto.
HUNGER GAMES (2012)
La trasposizione dei libri della Collins è stata ovviamente un successo strepitoso. Mi limito a suggerire la visione di questo primo capitolo, che è comunque un film molto emozionante e coinvolgente.
IO SONO LEGGENDA (2007)
Will Smith ha ricevuto spesso molte critiche, specie nelle sue apparizioni in film di fantascienza. Eppure questo ennesimo remake tratto dal libro di Richard Matheson, ha diversi spunti a suo favore e nel corso del tempo è stato parecchio rivalutato, tanto da diventare un mezzo cult.
A.I. – INTELLIGENZA ARTIFICIALE (2001)
Steven Spielberg era (e forse è ancora) una sorta di garanzia. Questo film rivisto oggi forse perde un po’ di quella forza di allora (visto che il nostro rapporto con le AI è completamente diverso), ma mantiene il suo fascino.
SNOWPIERCER (2013)
Una storia che ha molti spunti di interesse (questo treno che viaggia in eterno con gli ultimi uomini rimasti, in un mondo ormai preda dei ghiacci) e soprattutto lo stile molto particolare di Bong Joon Ho, che non ha vie di mezzo: o si ama, o si odia.
NON LASCIARMI (2010)
Una sceneggiatura a quattro mani fatta da Kazuo Ishiguro (Premio Nobel per la letteratura e autore dell’omonimo romanzo) e Alex Garland, non poteva che portare a un capolavoro assoluto. Strappalacrime, ma imperdibile.
PITCH BLACK (2000)
Un Vin Diesel d’annnata per il primo capitolo di una saga che ha reso famoso il suo personaggi di Riddick. Il film però ha tanti lati positivi ed è ormai un cult dell’epoca.
OBLIVION (2013)
Sempre in tema “Tom Cruise fa film di fantascienza”, anche Oblivion ha seguito l’iter degli altri suoi lavori di genere: un po’ snobbato all’uscita (se non per il comparto visivo), ma poi entrato nel cuore degli appassionati e ora direi decisamente apprezzato.
DUNE (2021)
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Quando, tra cinquant’anni, gli appassionati di fantascienza si guarderanno indietro, sono abbastanza sicuro che questo film sarà una delle opere in assoluto più dibattute. Un remake importante, affidato ancora una volta all’unico in grado di reggere la sfida: Denis Villeneuve. Un film in due parti, che tra problemi di Covid e di scioperi, ha avuto uscite decisamente tormentate. Ma al di là di tutto, che dire, se non che è uno dei maggiori capolavori del nostro tempo.
CLOVERFIELD (2008)
Matt Reeves ha dato una svolta al genere con questo “Cloverfield”, che pur senza essere un capolavoro, ha portato sul grande schermo un modo nuovo di raccontare la storia di una possibile invasione aliena, fatta di camere a mano e punti di vista in prima persona.
DON’T WORRY DARLING (2022)
Un film molto particolare, che Olivia Wilde dirige (e interpreta) in maniera molto convincente e originale. Forse non per tutti, ma assolutamente particolare e da vedere.
VANILLA SKY (2001)
Che Tom Cruise sia uno degli attori più presenti in questo listone stupisce più me che voi. Eppure nel corso degli anni, tutti i film qui citati sono entrati di diritto nella mia personale classifica di gradimento. Certo, non come capolavori assoluti, ma sempre con spunti interessanti da non perdere.
GUIDA GALATTICA PER AUTOSTOPPISTI (2005)
Uno dei più divertenti classici della fantascienza letteraria, vive la sua trasposizione cinematografica. Dignitosa, altrettanto divertente e imperdibile per tutti i fan della serie.
SIGNS (2002)
Questo lavoro di Shyamalan non è stato apprezzato da tutti, eppure ci ho trovato un senso profondo nella sua costruzione, che va anche al di là dell’invasione aliena (il destino ineluttabile, su tutti). E poi le sue atmosfere sono sempre magiche.
IN TIME (2011)
Justin Timberlake, Amanda Seyfried e Cillian Murphy. In realtà più che la storia del film (riducibile a una logline), sono loro tre a fare di questa pellicola qualcosa da vedere assolutamente.
AD ASTRA (2019)
Il pubblico non è stato molto magnanimo con questo film, giudicato dai più troppo lento e in certe scene troppo inverosimile. Ma diamo tempo al tempo e vedrete che finirà per essere ricordato come un ottimo esempio di space opera.
LA GUERRA DEI MONDI (2005)
Chi ha detto Tom Cruise? Esatto, sempre lui. Con in più uno Spielberg all’ennesima potenza, che prende un grande classico del passato e lo modernizza con il suo stile inconfondibile. La prima parte per me è fenomenale, poi forse cala nel finale un po’ frettoloso, ma resta uno di quei cult da vedere.
MONSTERS (2010)
Molto meno conosciuto, Monsters si è fatto strada con il solo passaparola. Gareth Edwards è partito proprio da questo film molto ben fatto, per costruire le basi che lo hanno portato prima a un blockbuster come Godzilla e poi al cul movie come Rogue One (parimenti da vedere).
UNDER THE SKIN (2013)
Una pellicola per pochi. Con dialoghi quasi assenti, ritmi blandissimi e colori molto cupi. Ad accendere la luce (e i riflettori del pubblico), c’è solo lei: Scarlett Johansson. Aliena algida ma sensuale protagonista di un film tutt’altro che scontato.
GHOST IN THE SHELL (2017)
Ed è sempre Scarlett Johansson, in tutt’altre vesti, a portare sul grande schermo una trasposizione del lavoro cult di Shirow Masamune. Forse un po’ “occidentalizzato”, ma alla fine molto ben fatto e con scene replicate perfettamente.