ARFABAD

di Rimi Barnali Chatterjee
Delos Digita
1 Dicembre 2023

La povera Zigsa è costretta a attraversare l’implacabile deserto del Taklamakan, dopo essere fortunosamente scampata alla città degli hanyo. Zigsa è accompagnata dall’eterea presenza di cinque “madri tribali” che la aiutano, la consigliano e la incitano a raggiungere Arfabad, la città interamente abitata da cani: alcuni di questi erano cani nel mondo materiale, altri sono persone oppure altre creature che hanno scelto le forme dei cani. Arfabad è l’antitesi della città hanyo, che è stata invece costruita dai discendenti di chi è riuscito a scampare alla Sindrome di Ipertossicità Maschile: sfuggito da un laboratorio indiano, il virus artificiale ha sterminato quasi tutti gli umani maschi. Solo i privilegiati, in grado di pagarsi cure costosissime, sono riusciti a salvare i propri figli, i quali hanno costruito la città che si regge sulla schiavitù, la tortura e il dolore di chiunque sia considerato inferiore. Malgrado sia sola, sfinita e impotente, Zigsa deve arrivare ad Arfabad, perché è scritto che dovrà fondarvi un Survivarium per salvare le creature seviziate da esseri che si dimostrano disumani, piuttosto che umani.

Descrizione

di Rimi Barnali Chatterjee
Delos Digita
1 Dicembre 2023

La povera Zigsa è costretta a attraversare l’implacabile deserto del Taklamakan, dopo essere fortunosamente scampata alla città degli hanyo. Zigsa è accompagnata dall’eterea presenza di cinque “madri tribali” che la aiutano, la consigliano e la incitano a raggiungere Arfabad, la città interamente abitata da cani: alcuni di questi erano cani nel mondo materiale, altri sono persone oppure altre creature che hanno scelto le forme dei cani. Arfabad è l’antitesi della città hanyo, che è stata invece costruita dai discendenti di chi è riuscito a scampare alla Sindrome di Ipertossicità Maschile: sfuggito da un laboratorio indiano, il virus artificiale ha sterminato quasi tutti gli umani maschi. Solo i privilegiati, in grado di pagarsi cure costosissime, sono riusciti a salvare i propri figli, i quali hanno costruito la città che si regge sulla schiavitù, la tortura e il dolore di chiunque sia considerato inferiore. Malgrado sia sola, sfinita e impotente, Zigsa deve arrivare ad Arfabad, perché è scritto che dovrà fondarvi un Survivarium per salvare le creature seviziate da esseri che si dimostrano disumani, piuttosto che umani.