ONDA OMOLOGICA

di Luca Rinaldi
Delos Digital
24 Ottobre 2023

Dopo le guerre nucleari che hanno quasi distrutto l’umanità il mondo ha un nuovo equilibrio. Dove un tempo c’erano i paesi occidentali ora prospera la Konfed, una società che ha abbracciato il Cambiamento e persegue la felicità per tutti i suoi cittadini. La felicità è il bene superiore, ultimo, persino obbligatorio, e deve essere ottenuta senza danno reciproco ma senza nessun altro freno, né morale, né di altro tipo. Sara, fervente cattolica fuggita dalla Corea invasa dai comunisti, fatica a integrarsi. Forse la sua vera vocazione è lasciare anche la Konfed e dedicarsi alla religione nel Regno del Papa, al di là del Tevere?

Luigi Rinaldi traccia una distopia ricca e appassionante, costruendo non uno ma tre mondi ognuno con i suoi regimi in modo diverso totalitari e oppressivi. Mettendo la protagonista di fronte a dilemmi e questioni morali di difficile soluzione, ma senza mai abbassare il ritmo di una narrazione che, come sempre nei libri di Rinaldi, tienei incollati alla pagina.

Descrizione

di Luca Rinaldi
Delos Digital
24 Ottobre 2023

Dopo le guerre nucleari che hanno quasi distrutto l’umanità il mondo ha un nuovo equilibrio. Dove un tempo c’erano i paesi occidentali ora prospera la Konfed, una società che ha abbracciato il Cambiamento e persegue la felicità per tutti i suoi cittadini. La felicità è il bene superiore, ultimo, persino obbligatorio, e deve essere ottenuta senza danno reciproco ma senza nessun altro freno, né morale, né di altro tipo. Sara, fervente cattolica fuggita dalla Corea invasa dai comunisti, fatica a integrarsi. Forse la sua vera vocazione è lasciare anche la Konfed e dedicarsi alla religione nel Regno del Papa, al di là del Tevere?

Luigi Rinaldi traccia una distopia ricca e appassionante, costruendo non uno ma tre mondi ognuno con i suoi regimi in modo diverso totalitari e oppressivi. Mettendo la protagonista di fronte a dilemmi e questioni morali di difficile soluzione, ma senza mai abbassare il ritmo di una narrazione che, come sempre nei libri di Rinaldi, tienei incollati alla pagina.