Recensione: Le porte del paradiso di A. Leonardi

Prima uscita della nuova collana di Delos Digital, Le porte del paradiso pone al lettore un quesito tanto semplice quanto profondo: “Cosa saresti disposto a fare per riportare indietro qualcuno che hai perso?”

TRAMA

Shawn ha un solo scopo: raggiungere le porte del paradiso per riportare in vita la sua migliore amica. Per farlo dovrà affrontare un viaggio nell’inferno: un mondo pericoloso del quale non conosce nulla. Dovrà imparare tutto rapidamente se vorrà sopravvivere e portare a termine la sua missione. Quello che non sa è di essere una pedina in un gioco molto più grande.

RECENSIONE

Non fatevi trarre in inganno dall’incipit, per quanto “diverso” dai canoni classici, Le porte del paradiso è un romanzo di fantascienza con una forte base distopica.

Shawn è un ragazzo come tanti, forse un po’ immatura per la sua età, e si trova a dover affrontare la perdita della sua migliore amica. Un lutto che lo destabilizza, che lo fa sprofondare nella depressione, che lo priva dell’unica figura di riferimento che abbia mai avuto. Jen non è solo la sua migliore amica, è stata l’unica donna che abbia amato, quella a cui ha raccontato i sui pensieri più intimi e a cui si è legato indissolubilmente.

Shawn ha perso tutto, anche la voglia di vivere. Il mondo sta per andare in frantumi, un cataclisma di livello planetario sta per colpire la Terra, e a lui non interessa. Tutto sembra destinato a finir male, almeno fino al giorno in cui viene selezionato per attraversare le porte del paradiso. Un’opportunità, rischiosa, che lui decide di accettare nella speranza di poter riportare indietro Jen.

Purtroppo, dall’altro lato del portale, non c’è il Paradiso. C’è un mondo desertico, alieno e permeato da una luce acida e inquietante. Con il primo passo nel “Paradiso” inizia la vera avventura del libro, un’esplorazione che avrà molti risvolti inaspettati.

Scusatemi se mi sono dilungato più del dovuto ma, trattandosi di un romanzo che ha una parte iniziale corposa e un’ambientazione diversa dal solito, non potevo riassumere tutto in una manciata di righe.

Le porte del paradiso ha una buona alternanza di momenti d’introspettività e di azione adrenalica. L’ambientazione è abbastanza curata, specialmente nella seconda parte del testo, e i pochi personaggi presenti sono ben distinguibili.

Shawn ha un percorso di crescita interessante. Parte da una base molto bassa (ha 28 anni e si comporta come se ne avesse dieci in meno) e alla fine del romanzo è un uomo che ha percorso e provato ogni sfumatura della vita. Per i miei gusti si perde un po’ troppo in paranoie e in elucubrazioni immotivate, ma resta portante per tutto il testo e migliora ad ogni prova superata.

Le porte del paradiso è un buon romanzo d’intrattenimento, che sottotraccia affronta anche alcuni quesiti più importanti. E’ un testo che può essere letto da tutti, non ha scene forti o un linguaggio gretto, e un finale che… ahahaha non ve lo dico!

Buon testo. Migliorabile, ma sicuramente meritevole di un’opportunità.

A presto

Delos

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