Recensione: Occhio per occhio di Fabrizio De Sanctis

Bentrovati super fantadistoreaders! Ho il piacere di proporvi la recensione del romanzo thriller “Occhio per occhio” scritto dall’autore fiorentino Fabrizio De Sanctis che possiede nel suo bagaglio di scrittore già numerosi racconti e romanzi e che abbiamo già ospitato con “Sabina” pubblicato con la casa editrice Delos Digital di genere weird (leggi la nostra Recensione a riguardo).

Seguo Fabrizio da diversi anni e ne ho potuto apprezzare l’evoluzione. Con “Occhio per occhio” a mio, personale, avviso, si è veramente superato ed è per questo che ho deciso di recensirlo per questa rubrica. Ritenendolo un testo valido spero ne possiate apprezzare le caratteristiche. Ora vi dico il perché.

TRAMA

Tara Biondi, una ventinovenne di buona famiglia, è legata a una sedia prima di essere brutalmente accoltellata in mondovisione. Ed è solo la prima vittima di un giudice avernale che pubblica le foto dei suoi omicidi sul dark web. Un prete coinvolto in uno scandalo a sfondo sessuale, una suora ricoverata per una misteriosa operazione e un dottore indagato per negligenza professionale: tutti legati a una vecchia storia di quattro anni prima e condannati alla stessa fine. Dalla stessa firma. Una terzina dantesca e un Minosse che torna dall’inferno per vendicarsi dei colpevoli sfuggiti alla giustizia. Perché anche in vita esiste un contrappasso e spesso la legge degli uomini non prevede espiazione. Riuscirà il commissario Attilio Siciliano a risolvere il caso costringendo il serial killer a uscire finalmente allo scoperto?.

RECENSIONE

Ambientato, come la quasi totalità dei romanzi di Fabrizio, nella magica e misteriosa Firenze, il lettore, segue le indagini dello storico commissario Attilio Siciliano, e del suo incredibile, camaleontico ed eterogeneo staff, nella cattura di uno spietato assassino soprannominato Minosse per il modus operandi e le criptiche terzine dantesche che lascia sulla scena del crimine che, nella sua mente, ne giustificano la brutalità.

Alla consueta squadra, che il lettore affezionato ai libri di Fabrizio ha imparato a conoscere, si aggiunge Frankie Santriani, un brillante, quanto eccentrico (vi basti sapere che mette il ketchup sull’anguria !) profiler dell’ FBI contatto dalla famiglia della prima vittima come consulente e, che, si rivelerà abbastanza decisivo per la cattura di questo pericoloso serial killer.

Questa, a grandi linee, è il corpus della trama, avvolta dal mistero e impregnata di orrore. La penna di Fabrizio, anche in questo libro, si rivela essere, fluida ed efficace. A differenza dei romanzi precedenti, lo scrittore, fornisce al lettore tutti i tasselli per arrivare a scoprire l’identità dell’assassino. Io, purtroppo, troppo presa dalla storia e dalle sue trame, non sono riuscita a svelarla se non alla fine, quando Siciliano, in una bellissima e profonda arringa la rivela. Questo passaggio, a mio avviso, merita, la lettura dell’intero volume!.

I personaggi, come sempre, sono uno dei cavalli di battaglia, così straordinariamente comuni da consentire al lettore di simpatizzare subito per essi.

“Questi sono gli effetti collaterali del matrimonio con uno come me: fantasia sfrenata, idee bislacche come se piovesse e nessuna paura di sparare cazzate”

Magnifiche le ambientazioni, come la sottile comicità che l’autore sfodera sempre in maniera precisa e puntuale, utilizzandola al momento giusto.

“Il pollo doveva essersi suicidato per la disperazione. La minestrina a luglio è un’offesa alla morale. Carote e zucchine senza sale sono un incubo. Se continua così, la frattura guarisce e io muoio. Per fortuna Elvira mi ha portato due crostatine alle more”

Un libro avvincente che lascia il lettore senza fiato!

Un thriller italiano da non perdere!!!.

A presto

Valentina

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