Recensione Il dono della crisalide di Jessica Otto

Bentrovati distofantareaders!

Allora? Come state?

Oggi ho il piacere di parlarvi di un interessantissimo romanzo breve. Si tratta de “Il dono della crisalide” scritto dalla talentuosa autrice Jessica Otto , che ho scoperto recentemente su Instagram.

TRAMA DE IL DONO DELLA CRISALIDE

Qual è il confine che separa vita e morte?
Irene Müller è un’operatrice sanitaria della Chrysalis, società milanese all’avanguardia che offre ai suoi clienti un servizio unico nel suo genere: l’eutanasia.
In una società futura in cui la morte a pagamento è accessibile a tutti, la vita di Irene cambia nel momento in cui Denise Costa, chiacchierata signora dell’alta società, si presenta in clinica per un incontro. Ma quale motivo spinge la mecenate pro-life a richiedere il servizio contro cui si è tanto battuta?
L’unico modo che Irene avrà per uscire trasformata dalla crisalide, è forse quello di ripercorrere un oscuro passato, tra sogni e ricordi.

RECENSIONE DE IL DONO DELLA CRISALIDE

Scoperto tra alcuni post di un profilo Instagram che seguo a tempo ( se lo avete vi suggerisco di dare un occhiata a @tantilibriecaffè per le numerose proposte di lettura e recensioni) ho deciso di leggere questo romanzo per le tematiche proposte nella trama che, sin dalle prime pagine ho trovato veramente avvincente!. Il lettore viene catapultato nella Milano del futuro. Futuro in cui l’eutanasia viene finalmente legalizzata e perpetuata in centri medici specializzati, definiti di quiescienza.

Qui, in seguito ad un colloquio multidisciplinare, ogni individuo ritenuto idoneo, può decidere di porre fine alla sua esistenza senza che, alla base, vi siano delle reali esigenze mediche come può essere, ad esempio, una malattia terminale. La morte, quindi, può, essere raggiunta senza reali e forti necessità, ma anche solo per un disagio interiore. Ed è proprio per questo tipo di bisogno che una delle imprenditrici più famose dell’epoca, Denise Costa, richiede proprio i servizi di uno di questi centri.

Nel Crishalis, lavora Irene, una giovane operatrice dal passato misterioso e doloroso. Inspiegabilmente, tra le due donne si instaura un rapporto di forte complicità che porterà Irene a riscoprire se stessa.

Il libro mi è piaciuto molto. Lo stile è fluido e avvincente. I personaggi sono ben descritti e sviluppati, la trama è imprevedibile e l’ epilogo è disarmante.

Il romanzo permette al lettore di compiere una profonda riflessione sul significato della vita, delle seconde possibilità e su ciò che comporterebbe avere la possibilità di morire a portata di mano. Un testo profondo e per niente banale che eleva il pensiero del lettore su un livello differente di percezione.

Consigliato!.

Alla prossima!

Valentina

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