Recensione: "Regina di Ossa" di Alisa Kwitney

Buongiorno Lettori!
Finalmente posso parlarvi di questo romanzo bellissimo!
Non perdo altro tempo e vi dico subito, subito cosa ne penso 😉

TRAMA:

Quando Elizabeth Lavenza si iscrive a Ingold, prima e unica studentessa di Medicina, capisce subito che dimostrare quanto vale a compagni e professori sarà cosa ardua. Così quando s’imbatte in un bio-meccanico difettoso – una delle creature che la scuola sta riportando in vita, usando cadaveri di giovani uomini allo scopo di addestrare un esercito di soldati-automi da spedire in guerra – si offre di ripararlo per farsi notare. Ma questo bio-meccanico sembra aver conservato ricordi, sentimenti… e una coscienza. Elizabeth scopre che si tratta di Victor Frankenstein, brillante studente di Ingold deceduto in circostanze misteriose, e ne è pericolosamente attratta. Si ritrova così invischiata in una rete di segreti, intrighi e oscuri esperimenti che paiono implicare la Regina Elisabetta.

RECENSIONE:

Il prologo della storia, rispetto agli eventi narrati dal primo capitolo, è indietro di circa un anno a livello temporale e inizia con il risveglio in stato confusionale di Victor, uno dei due protagonisti. Poco a poco il nostro amico comincia a mettere a fuoco la situazione in cui si trova, rendendosi conto che mentre la sua mente è sveglia, il suo corpo non risponde ai comandi. La cosa peggiore però, è che sta per essere sottoposto a una qualche pratica chirurgica nel bel mezzo di una lezione di medicina.

Possibile che nessuno dei presenti si accorga che è cosciente?

Questo, care e cari miei, è l’incipit mozzafiato che accenderà la vostra curiosità, mantenendola viva per tutta la durata della storia.

Lizzie, la nostra seconda voce narrante, è un aspirante medico in un’epoca in cui alle donne è a malapena consentito svolgere mansioni infermieristiche. E se a questo aggiungiamo che si tratta di una giovane donna (curiosa, cocciuta e brillante) americana in territorio inglese, è quasi scontato dire che per lei sarà dura farsi rispettare e prendere sul serio.

Fra professori snob, compagni dispettosi, fatta eccezione per gli unici due casi umani (in senso buono) che le offrono la loro amicizia, Lizzie incontrerà Victor, dando il via a una serie di eventi rocamboleschi che vi stritoleranno il cuore, ma che vi faranno anche provare un caldo brivido di piacere lungo la schiena nei momenti più intimi.

“Baciami ancora.” Le parole gli uscirono come un ringhio, ma a lei non sembrava importare. Alzò il mento e lo baciò, avvolgendo i suoi capelli tra le dita. Era la sensazione più bella del mondo. Meglio che mordere un mango maturo e dolce dopo un mese di tè annacquato e gallette. Meglio che salire in cima alla nave e finalmente, finalmente, scorgere la terra.

Una trama affascinante con un intreccio arguto, in cui c’è spazio per il mistero, l’adrenalina e l’amore. Ingredienti a mio dire indispensabili.

Ho trovato curiosa la scelta del nome di uno dei professori… MAKEPIECE, non vi dico nulla… ragionateci 😉

C’è chi dice sia una rivisitazione in chiave femminile del Frankenstein di Mary Shelley, vero, ma io ho trovato anche un pizzico di Dottor Jekyll e Mister Hyde 😉

Se non conoscete questo romanzo, primo di una serie a quanto pare, ma che comunque non si chiude con un cliffhanger, vi suggerisco di rimediare NOW!

È pericoloso avere ragione quando le autorità costituite hanno torto.

Tutte le info sul libro le trovate qui 😉

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