Recensione MY DAEMON

My daemon, prodotto e distribuito da Netflix, è un anime post apocalittico con sfumature fantasy, una storia di amicizia e di speranza attraverso un mondo in rovina.

Trama

In un futuro prossimo, dopo che un’esplosione nucleare ha causato una sovrapposizione temporanea della Terra con l’Inferno, una pericolosa polvere, proveniente dall’inferno, invade la superficie terrestre. Il mondo corre ai ripari ma ormai il danno è fatto e i demoni possono vagare liberi sulla superficie.

Kento, un bambino delle elementari, trova un piccolo demone nella foresta e decide di allevarlo. Anna, così la chiama il piccolo, in breve tempo diverrà la migliore amica di Kento e lo seguirà attraverso il Giappone per aiutarlo a salvare la madre.

Recensione My Daemon

In un futuro imprecisato, ma non troppo distante da oggi, un incidente atomico causa una sovrapposizione momentanea della Terra con l’Inferno. Un evento brevissimo, ma che lascia conseguenze indelebili sul nostro pianeta.

Dopo la sovrapposizione una strana polvere si è depositata ovunque sulla Terra, portando con sé le pericolose spore artefici della vita all’Inferno. Le particelle daemon, così rinominate dagli scienziati per via della loro provenienza, crescono e si schiudono per dar vita a nuove forme di vita sconosciute agli esseri umani: i demoni.

Queste creature, mostruose e innaturali per la concezione antropocentrica della vita, suscitano negli esseri umani una repulsione istintiva che li porta a trattare con aggressività omicida i nuovi ospiti della Terra. Maltrattati, schiavizzati e braccati, i daemon non riescono a convivere con gli uomini e spesso ricorrono alle loro sorprendenti capacità difendersi o per vendicarsi dei torti subiti.

Poche persone riescono a stare vicine a dei daemon, ma solo Kento sembra farlo guidato dall’amore. Anna è la sua unica amica e per quanto il resto del mondo la giudichi un mostro da distruggere, lui la ama come un sorella. Tra loro c’è un legame forte, sincero, capace di sconfiggere ogni avversità per seminare la speranza per un futuro più pacifico.

My Daemon è un perfetto esempio di commistione di generi che, grazie all’apporto visivo della serie, funziona e si fa apprezzare. All’interno dell’ambientazione post-apocalittica troviamo molti topos dell’immaginario distopico che si fondono con una fantascienza quasi anni ottanta e una caratterizzazione dell’Altro completamente fantasy. La religione sfiora il fanatismo nella speranza che Dio stermini le creature del Demonio, il governo è tenuto in pungo dall’unica organizzazione privata capace di affrontare i daemon e il viaggio on the road lungo strade in rovina e città distrutte richiama echi che sedimentano nel nostro immaginario da oltre quattro decenni.

Nell’opera, ovviamente con le dovute accortezze visto il pubblico per cui è pensata, trovano spazio temi come l’emarginazione e la paura del diverso. Speranza e sogni infranti camminano di pari passo attraverso una redenzione che sfocia in un sogno di convivenza che strizza l’occhio ai Pokemon.

My Daemon è una mini serie che non punta in alto, eppure riesce ad arrivare sopra a molte altre nate con ambizioni ben più grandi.

A presto.

Delos

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