Recensione (film): “Macchine mortali”

Buongiorno, recentemente è uscito l’ultimo capitolo della serie Macchine Mortali e mi sono resa conto di non aver ancora scritto la recensione del film!

Titolo: Macchine mortali

Data d’uscita: 13 dicembre 2018

Genere: Fantasy, avventura, azione

Anno: 2018

Regia: Christian Rivers

Attori:  Hugo Weaving, Hera Hilmar, Robert Sheehan, Jihae, Ronan Raftery, Leila George

Paese: Nuova Zelanda, USA

Durata: 128 minuti

Distribuzione: Universal Picture

TRAMA:

Dopo una guerra che ha devastato il mondo in sessanta minuti, ridefinendone addirittura la geografia, Londra è diventata una città predatrice, in movimento su enormi cingoli e armata di arpioni, che ha lasciato l’Inghilterra in cerca di prede europee. Qui vive Tom, che ha trovato diversi reperti di tecnologie militari del passato e le ha nascoste, ma non resiste a mostrarle alla bella Katherine, ignaro che anche Bevis assiste al suo segreto. Il tutto mentre Londra cattura una cittadina più piccola, dove vive Hester Shaw, che intende vendicarsi per la morte di sua madre di uno dei potenti della metropoli, Thaddeus Valentine. Il fallimento del suo attentato fa esiliare lei e Tom, costringendoli a sopravvivere tra varie città, finché non incontrano Anna Fang e il suo velivolo: il Jenny Haniver.

RECENSIONE:

Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di leggere il libro (qui le info sulla quadrilogia), ma posso dire che il film mi è piaciuto molto.

Una trama sicuramente ben studiata ed emozionante, presentata con delle scenografie e una computer graphic pazzesche!

Ambientato nel futuro, in cui noi veniamo considerati Gli Antichi, l’uomo, nonostante gli insegnamenti che la storia dell’umanità avrebbe dovuto dargli, non perde la brama di potere e il desiderio di possesso che si rivelano sempre essere fonte di conflitti, dittature e guerre.

Avrei voluto vedere un po’ più di emozione fra i protagonisti, la scintilla di passione si intravede appena sotto la superficie, e alcuni aspetti della trama non sono stati approfonditi a sufficienza (speriamo in un sequel anche nel caso del film quindi), ma a parte questo devo dire che è stata una piacevole visione.

Definito la versione Steampunk di Star Wars, Macchine mortali è un ibrido. Un mix di più generi che ha dato vita a un risultato eccattivante, ma che a mio avviso ha ancora molto da raccontare.

Liliana Marchesi

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