Recensione fumetto: Scisma di Marco Pedon, Mattia Lavagno, Lorenzo Nicoletti

Scisma è una miniserie edita da Eretica edizioni, scritta da Mattia Lavagno e Marco Pedon e illustrata da Lorenzo Nicoletti.

La storia inizia con una piccola prefazione extra narrativa che spiega in pochissime righe le difficoltà che hanno attraversato gli autori per arrivare alla pubblicazione, una su tutte la scomparsa di Mattia Lavagno, e la profonda vicinanza di amici e colleghi per questo progetto fuori dal contesto classico. Le difficoltà non sono mancate ma il team non ha mollato, ha tenuto duro e ha portato avanti un progetto che sembrava destinato a incontrare più ostacoli che successi. Il lato umano della storia emerge con forza dalla prefazione, traspare dalle parole di chi ha capito che non bisogna mai scoraggiarsi quando si insegue un sogno.

Detto questo, doveroso in quanto non siamo davanti a un prodotto commerciale creato ad arte ma al risultato di un gruppo di persone con una storia da raccontare, passiamo alla recensione dell’opera.

Scisma, ambientata in una New York del 2027, ci racconta un futuro vicinissimo alla nostra realtà ma al contempo antico e misterioso. Un luogo in cui un totalitarismo religioso cerca di soverchiare le masse per controllarle, poteri arcani si scontrano col cinismo moderno in una contrapposizione di forze che non potrà mai avere un vincitore.

La storia parte veloce e crea un’enorme aspettativa per il proseguo, nelle prime pagine vengono mostrati i personaggi e creati gli interrogativi che probabilmente vedremo risolversi a partire dal prossimo numero. Devo ammettere che in un paio di passaggi ho faticato a seguire il filo della narrazione ma credo che sia una delle particolarità dell’opera, gli improvvisi cambi di scena possono destabilizzare il lettore meno avvezzo ma nel complesso hanno una logica che emerge solo sulla distanza.

Una delle tante particolarità è la mancanza di numerazione, sui volumi troviamo solo il titolo del capitolo, perché è una storia unica e come tale è stata pensata. Non avrebbe senso numerare qualcosa che non deve esserlo e tantomeno affrettare spiegazioni che arriveranno con il proseguo della lettura. Più che un fumetto ha la struttura di una serie TV, con un intreccio narrativo che viene svelato durante gli episodi.

Le straordinarie matite di Nicoletti riempiono le pagine e le fanno vivere con una velocità narrativa che si ispira molto (a mia modesta impressione) ai lavori made in USA, non c’è uno schema fisso e nemmeno una sequenza prefissata, tutto scorre in base alla forza di ciò che deve essere raccontato.

Come sapete per policy aziendale non possiamo fare nessun tipo si spoiler sulla trama (la Boss mi picchia le mani con il righello se lo faccio), non posso dirvi nulla dei riti oscuri, della lotta tra bene e male e dei patti a cui si deve scendere per inseguire il male minore.

Scisma è un prodotto molto interessante che ci mostra la tenacia e la capacità narrativa di un paranormal-distopico, è l’inizio di una mini serie che non vi impegnerà per i prossimi trent’anni ma che probabilmente una volta conclusa farà bella figura nella vostra libreria.

A presto.

Delos

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