IFD: Gli xenorobot.

L’università del Vermont in USA ha reso pubbliche le prime informazioni sugli xenorobot, organismi viventi programmabili, realizzati da cellule di rana, in grado di muoversi, autoripararsi e trasportare carichi.

Un passo enorme per la robotica, la biologia e anche la distopia.

Realizzati i partendo dalle cellule staminali di rana, e con una vita programmata di soli sette giorni, sono il risultato di un’ibridazione genetica di diverse cellule dell’anfibio. Grazie a una micro pinza e un elettrodo, gli scienziati hanno seguito le combinazioni estratte dalle simulazioni del computer e hanno montato un puzzle di mille cellule per costruire i primi xenorobot.

Guidati da Joshua Bongard e da Michael Levin gli studiosi hanno provato diverse combinazioni di tessuti, da quelli cardiaci a quelli epidermici, ottenendo funzionalità differenti in base alla combinazione utilizzata.

Non si tratta di robot tradizionali né una nuova specie conosciuta di animalima di una nuova tipologia di organismi viventi programmabili”.

Apparentemente innocui, almeno fino a quando il caro buon genere umano non troverà un modo per trasformali in armi, gli xenorobot sono stati studiati per scopi benefici, che spaziano tra le mille applicazioni mediche fino alla rimozione delle micro plastiche dall’ambiente.

Se fossimo in grado di realizzare una forma biologica 3D su richiesta, potremmo riparare i difetti alla nascita, riprogrammare i tumori nei tessuti, rigenerare le parti del corpo danneggiate dalle lesioni o dalla patologie degenerative ed addirittura abbattere l’invecchiamento”

Nonostante siano “vivi” gli xenorobot non sono in grado di evolversi o moltiplicarsi, almeno per ora, e si degradano naturalmente come cellule morte dopo una settimana di vita. Sono una forma di vita non viva, un po’ come quella che popolava gli oceani ai tempi della creazione… e poi sappiamo tutti cosa siamo diventati. Alla natura sono serviti milioni di anni per trovare un modo di farci evolvere, ma quanto tempo impiegherà l’essere umano prima di fare la cosa sbagliata?

A presto

Delos

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