Recensione: "Tempesta di Guerra" di Victoria Aveyard

Buongiorno Lettori carissimi!

Oggi sono qui per chiudere un capitolo, ovvero la quadrilogia di Victoria AveyardRegina rossa“.

L’ultimo capitolo della saga non è stato facile da digerire lo ammetto, e non solo perché è un tomone di quasi 600 pagine, ma prima di dirvi cosa ne penso partiamo dalla trama 😉

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TRAMA:

Mare Barrow lo ha imparato fin troppo bene quando Cal l’ha tradita, ferendola a morte. Ora, desiderosa di proteggere il proprio cuore – e di assicurare la libertà ai rossi e ai novisangue come lei -, è determinata a rovesciare il regno di Norda una volta per tutte e togliere la corona dalla testa di Maven. Ma non esiste battaglia che si possa vincere da soli, perciò, in attesa che i rossi si preparino a insorgere, Mare è costretta a fare fronte comune proprio con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Solo così potrà forse riuscire nel suo intento e sconfiggere colui che l’ha quasi distrutta. Perché lei, insieme agli argentei, i potenti alleati di Cal, e alla Guardia Scarlatta, ha nelle mani una forza formidabile. Ma l’ossessione che guida le mosse di Maven è profonda e lui non si fermerà fintanto che non avrà di nuovo dalla sua parte Mare, anche se questo significa demolire tutto – e tutti – lungo la strada. La guerra è ormai alle porte e ciò per cui Mare ha lottato finora è in pericolo. Sarà sufficiente la vittoria per far cadere i regni argentei? Oppure la ragazza che controlla i fulmini sarà costretta per sempre al silenzio? Nel capitolo finale della serie di Victoria Aveyard, Mare dovrà finalmente abbracciare il suo destino e chiamare a sé l’intero suo potere, perché a questo punto tutto dovrà essere messo alla prova. Ma non tutto sopravviverà…

RECENSIONE:

Dunque, è difficile per me recensire questo romanzo. Si tratta di una storia molto lunga e complessa in cui mi sono immersa diverso tempo fa. Libro dopo libro ho imparato a conoscere i personaggi, pregi e difetti, affezionandomi a molti di loro.

Partiamo dalle note dolenti.

Secondo me, in questo volume ci sono troppe parti descrittive che hanno rallentato il ritmo laddove sarebbe dovuto essere un po’ più sostenuto. Credo che sia giusto dare un minimo di dati al lettore per costruire uno scenario nella propria testa, ma al quarto romanzo, alcune situazioni viste e riviste, a mio avviso non necessitavano di tante parole. Diciamo che qualche paragrafo si poteva sfoltire un po’ ecco.

A parte questo, il talento di questa autrice è innegabile.

L’intreccio dei personaggi fantastico, ognuno di loro ben costruito, tanto che anche ai più malefici non si poteva negare un sorriso. Personalmente non amo i romanzi in cui ci sono troppi POV. Un paio, tre, possono andare, ma qui ce n’erano un po’ troppi per i miei gusti. Tuttavia, non posso negare che siano stati ben costruiti.

Rossi, Argentei e Novisangue mi mancheranno molto, ma uno in particolare mi mancherà… M.

Non aggiungo altro, probabilmente ero una delle poche se non l’unica a tifare per lui 😉

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Se non avete letto questa serie, vi suggerisco di farlo. Una storia che può sembrare scritta in un mondo lontano dal nostro, ma che, ahimè, invece è molto attuale.

Alla prossima 🙂

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