Recensione: Ovette di F. Tacconi

“Non ho sale, non ho olio, non ho zucchero, non mangio, non bacio, non scopo e non faccio conversazione. Io non mi relaziono.”

TRAMA:

Dopo il trauma, Ovette. Ti porterà a spasso, ti farà la spesa, ti terrà compagnia, ci farai sesso e conversazione. Ovette è collegata, può tutto, come nel più tradizionale racconto di fantascienza. Ovette ti piace perché con lei non c’è dolore. E la tua vita sarebbe finalmente perfetta se non arrivasse lei, una vicina, una persona, un pericolo. L’amore vigliacco che vuole incrinare il tuo guscio.

RECENSIONE:

Ultimo giorno del Salone del libro di Torino, sono andato da quei ragazzacci di Zona42 e ho chiesto se avevano qualcosa da consigliarmi. “Questo” mi hanno detto porgendomi il volume, e devo dire che ci hanno preso.

Ovette è una novella della collana 42Nodi, una storie breve e intensa. Raccontata in prima persona, con uno stile coinvolgente e fortemente immedesimativo, ci mostra un futuro prossimo e inquietante. Chi ha subito un trauma può adottare un software che lo aiuti. Un’intelligenza artificiale che fa la spesa e tiene compagnia, una presenza quotidiana con cui sviluppare una relazione e avere veri e propri rapporti sessuali. Un legame quasi perfetto, soddisfacente, confortante e senza dolore. Fino al giorno in cui l’amore non distrugge ogni equilibrio, a spezzare il legame simbiontico e malsano di Ovette.

Ogni pagina è un passo nella mente, un pensiero che ti coinvolge e che ti fa dondolare sull’altalena delle emozioni. Tutto arriva senza filtri, senza orpelli narrativi o inutili descrittivi. Ogni parola è atta a trasmettere il senso del vissuto, è diretta agli occhi di chi legge per ottenere il massimo risultato.

Ovette è un testo forte, intenso. Cinico e deprimente nella sua destabilizzazione della felicità. Racconta l’eterno bisogno di nasconderci in una zona di confort, il tentativo di fuggirne in cerca di emozioni e l’inesorabile ritorno davanti all’ennesimo dolore.

Il racconto di Francesco Tacconi non è per tutti, molte persone potrebbero trovarlo disturbante. Sicuramente ha il pregio di essere scritto bene e di non lasciare indifferenti.

Volete leggere un altra novella edita in 42Nodi? Allora vi consiglio L’unica innocua meraviglia, qui la nostra recensione.

A presto.

Delos

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