Recensione Crawl Space di Jesse Jacobs

Salve fantastopici! In questo percorso – targato Eris Edizioni e tradotto da Valerio Stivè – che mi ha portata a sviscerare la produzione artistica di Jesse Jacobs ho potuto constatare una climax ascendente in tema di qualità tanto nello stile del disegno quanto a livello di trama; partendo da Safari Honeymoon, che si può considerare il suo esordio, passando per E così conoscerai l’universo e gli dèi, già a un livello più alto, per arrivare a Crawl Space con il quale, credo, si sia raggiunto l’apice.
Il fumetto viene annoverato, oggi, come la cosiddetta “nona arte” e qui ne abbiamo la prova concreta. A questo punto, spero che nella prossima opera che giungerà in Italia, Jacobs riesca ancora una volta a superare sé stesso perché i presupposti ci sono tutti.

TRAMA

Daisy ha appena traslocato quando scopre un intero universo parallelo fatto di forme di vita insolite, sensazioni e colori accecanti all’interno della lavatrice della sua nuova casa. Quali conseguenze avrà la scelta di raccontare l’esistenza di questo mondo psichedelico alle compagne di scuola appena conosciute?
Attraverso l’incontro con una realtà surreale l’adolescenza monocromatica di Daisy verrà invasa da un tripudio di colori psichedelici e forme astratte provenienti da un’altra dimensione.
Dopo aver conquistato il successo di critica e pubblico con E così conoscerai l’universo e gli dei e Safari Honeymoon Jesse Jacobs e il suo stile inconfondibile tornano in libreria con il nuovissimo Crawl Space, terzo libro dell’autore pubblicato in Italia. Un viaggio grafico che vi lascerà senza parole.

RECENSIONE Crawl Space

Avete presente la metafora che si usa spesso per definire un’esperienza di lettura illogica, ma comunque accattivante: “un trip pazzesco”? Ecco, Crawl Space è esattamente questo.
Un tripudio di colori vibranti, geometrie concentriche e particolareggiate, forme astratte e psichedeliche eppure tutto… Quadra.
La trama è riassumibile così: delle lavatrici poste in cantina (Crawl Space si traduce letteralmente così) diventano un portale per dei piani astrali che condurranno la giovane Daisy e i suoi amici (e noi assieme a loro) in una dimensione del tutto NUOVA.

Un fumetto ambizioso, nel quale Jacobs gioca molto sulla bidimensionalità degli spazi, dando vita a vere e proprie illusioni ottiche in stile caleidoscopio. Ci invita a seguirlo in questa singolare realtà multicolor, abbandonando senza remore, come gli altri personaggi che si palesano nel libro, i nostri “corpi di carne”. Crawl Space indaga un mondo interno, intrinseco. Ciò si evince dall’accostamento contrastante delle tavole, quelle del nostro mondo ritraggono i personaggi e lo scenario in bianco e nero, mentre l’altra dimensione brulica di colori vividi e dinamismo. Immagini che si fanno idioma nuovo di un mondo fuori da ogni logica, ma che si nasconde tra le pieghe di una scialba realtà. Scorrere queste tavole mi ha permesso di varcare confini e arrivare lontano con la mente, nonostante il finale lasci molte porte aperte. Il punto di forza dell’opera è da rintracciarsi nelle linee dettagliate e nei colori pieni; corpi ed elementi naturalistici perdono i canoni con cui li conosciamo e diventano qualcosa di “alieno”, di ” altro” in un’esplosione di colori che è veramente una gioia per gli occhi. Rispetto ai due lavori precedenti, la palette utilizzata è molto più ampia visto che riprende i toni dell’arcobaleno, tuttavia, Crawl Space condivide con entrambi la percezione distorta del tempo e della realtà stessa. Una lettura ironica e stimolante da affrontare a cuor leggero, senza alcun pregiudizio di sostanza, per lasciarsi stupire dai disegni e dal messaggio che l’autore vuole trasmettere.

Elisa R

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