Recensione Resident Alien

Resident Alien è una serie tv con Alan Tudyk che racconta con spietata ironia le disavventure di un alieno naufragato sulla Terra. Per ora ho visto solo la prima stagione e non vedo l’ora che arrivino anche le altre due per potervene parlare.

Trama della serie

Un alieno compie un atterraggio di fortuna sulla Terra e, impossibilitato a riprendere il viaggio, assume l’identità di Harry, un medico che ha una baita tra le montagne del Colorado. Arrivato con la missione segreta di distruggere l’umanità, Harry inizia a vivere una vita semplice, isolata dal resto degli umani, fino a quando è costretto a risolvere un omicidio e diventare il medico locale.

Recensione di Resident Alien

Come si sentirebbe una creatura appartenente a una civilità capace di attraversare l’universo a dover vivere con noi? Forse come ci sentiremmo noi a vivere e a doverci mimetizzare in una civiltà popolata solo da lucertole. e nemmeno delle più intelligenti.

Harry appartiene a una razza fredda, spietata e dotata di una capacita d’imitaizone cellulare che gli permettere di replicare l’aspetto di altre creature. Una peculiarità che gli permette di mimetizzarsi tra gli abitanti della piccola cittadina nel Colorado, ma che non gli fornisce gli strumenti adatti a comprendere le complesse strutture sociali degli esseri umani. Perchè non possiamo ucciderci? Perchè abbiamo la fastidiosa abitudine di socializzare o di sorridere?

Costretto a interagire con la piccola comunità montana Harry tenta di fingersi umano mentre cerca di riparare la sua nave per portare a termine la sua missione di sterminio. Cosa più facie a dirse che a farsi. Ogni giorno deve lottare per comprendere come funziona il debole corpo umano in cui è mutato, così come deve sforzarsi di non cedere alle sue consuetudini sociali mentre si trova in compagnia degli umani.

Un compito non semplice, sopattutto a causa delle continue complicazioni che lo travolgono e che gli impediscono di evitare il caos emotivo e immotivato degli esseri umani. Costretto ad aiutare lo sceriffo locale, si trova presto vincolato nel ruolo di medico di paese, di psicologo, di guerriero e, pur non conoscendo il significato della parola, persino di amico. Un’interaizone forzata che lo porta a scoprire ogni giorno qualcosa sulle piccole crature che popolano la terra.

E quindi?

Per il mio modesto gusto è stata una piacevole scoperta. Tutta la serie è narrata direttamente da Harry e, tra cinismo e idiozia, di mostra cosa significhi essere umani.

Grazie a un’alternanaza di pensieri fuori campo, di comicità tagliente e di una trama che si ingarbuglia di episodio in episodio con il solo scopo di portare Harry all’esasperaizone, Resident Alien riesce a intrattenere, a far sorridere con il politically scorrect e a buttare qualche birciola di pensiero a fine di ogni episodio.

Non è un capolavoro, sono certo che non soddisferà i grandi pensatori o le menti più raffinate, ma è un prodtto che guarda a noi (agli americani) con cinismo e che ci prende in giro mentre ci tiene compagnia per qualche ora.

Perosnalmente consigliato… poi ditemi voi se ne è valsa la pena.

A presto.

Delos

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